Grand Hotel di San Pellegrino: il Comune cerca investitori internazionali

Servono 23 milioni di euro per completare la ristrutturazione del grandioso edificio liberty in disuso dal 1979

Il Grand Hotel

Il Grand Hotel

San Pellegrino Terme (Bergamo), 18 maggio 2018 - Prosegue da parte dell’amministrazione comunale di San Pellegrino Terme il tentativo di rilancio turistico ed occupazionale della Valle Brembana. Va in questa direzione la ricerca di investitori pubblici o privati per riqualificare la struttura dello storico Gran Hotel, costruito nel 1904 e chiuso nel 1979. Attualmente i lavori hanno riguardato il piano terra, ma l’obiettivo del Comune rimane quello di riuscire ad effettuare un restyling completo.

La ricerca di investitori avviene attraverso due portali. Uno realizzato dall’Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il Ministero dello Sviluppo Economico) e da Regione Lombardia:Invest in Italy Real Estate è un’iniziativa realizzata, a partire dal decreto Sblocca-Italia, dall’Ice e finalizzata a favorire le opportunità di investimento nel Belpaese. Il secondo portale Attraact, realizzato da Regione Lombardia con Unioncamere Lombardia, è finalizzato alla valorizzazione di immobili, presenti sul territorio regionale, attraverso la promozione delle attività di investimento ed al consolidamento delle interazioni tra i vari soggetti coinvolti. «L’intenzione – sottolinea il sindaco di San Pellegrino Terme, Vittorio Milesi – è quella di intercettare investitori privati, italiani ed esteri, interessati al completamento del restauro ed alla gestione della struttura. Verrà data la concessione, per un periodo di tempo da definire, a chi può investire i 23 milioni di euro (oltre ai 3 milioni provenienti da Regione Lombardia Ndr) necessari al completamento dei lavori per il recupero del Grand Hotel. Bisogna considerare, nell’investimento, che la destinazione d’uso può anche essere diversa rispetto a quella alberghiera perchè nel Piano di Governo del Territorio possono essere inserite funzioni diverse rispetto all’originaria».

Il Comune rimarrebbe proprietario ma ovviamente non chiederebbe canoni a fronte dell’investimento per il recupero e la gestione. Oltre all’investimento, sicuramente importante, è necessario capire quale può essere la funzione più sostenibile nel tempo, valutando anche i futuri costi di gestione della struttura. Il progetto riguardante la riqualificazione del Grand Hotel è parte integrante della volontà dell’amministrazione comunale di rilanciare l’intera zona, che ha riguarda anche il centro termale, il Casinò, la stazione funicolare e lo stabilimento dell’acqua Sanpellegrino. Un progetto complesso e ambizioso per il quale la partecipazione dei privati – tra l’altro già consolidata proprio a San Pellegrino – è un elemento imprescindibile.