Gori attacca il Terzo Polo "Moratti scelta sbagliata" Calenda: con te meno del 30%

Il sindaco di Bergamo: centrosinistra competitivo se unito. Il leader di Azione: nel 2018 era così. Il governatore uscente in provincia oltre il 60% , ma nel capoluogo superato dal candidato Pd

"Possiamo a questo punto serenamente dire che la scelta del Terzo Polo di sostenere Letizia Moratti è stata una sciocchezza? Col maggioritario a turno secco si è competitivi solo unendo tutto il centrosinistra (sì, pure i 5S). O lo capite o la destra vincerà ogni volta". Il tweet di è di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo che cinque anni fa aveva sfidato proprio Attilio Fontana in Regione perdendo. Allora aveva votato oltre il 70% degli elettori e il governatore Fontana era stato scelto da quasi il 55% dei bergamaschi, Gori dal 28,86%. "All’obiezione “manco uniti avreste vinto“ - prosegue Gori sui social - rispondo che ha votato solo il 45%. Se hanno la sensazione che l’esito sia scontato, anche gli elettori più affezionati scelgono di restare a casa".

La risposta del segretario di Azione, Carlo Calenda, non si è fatta attentedere: "Sicuramente non ha funzionato – ha replicato su Twitter –. Non ho mai problemi ad ammettere una sconfitta. La questione però è un poco più complessa. La scorsa volta (nel 2018, ndr) eravamo tutti con te e haiabbiamo preso meno del 30%". A Gori replica anche la deputata di Italia Viva in Lombardia, Maria Chiara Gadda: "Giorgio Gori abbi pazienza, ma dopo il tuo risultato del 2018 forse eviterei di dire sempre agli altri che devono fare. Con astensione al 60% forse bisognerebbe iniziare a ragionare su un cambio di passo radicale della politica, nel campo riformista, però. Non con il M5S". Intanto il bergamasco Niccolò Carretta si è dimesso da segretario regionale di Azione: "Ho appena comunicato le mie dimissioni. Il risultato è fallimentare e dimostra l’incomprensibilità delle nostre scelte che non sono stato in grado di contrastare".

In provincia di Bergamo Fontana ha raccolto ampi consensi. Ma il voto ha dato risultati diversi. Nel capoluogo ha vinto il centrosinistra (44% Majorino, 41% Fontana, 12% Moratti). A Treviglio, la seconda città più importante, il governatore uscente si è imposto con il 50,4% su Majorino (38,9%) e Moratti (9%). Ma nelle valli Fontana ha sfiorato il 70%

Francesco Donadoni