Gli affreschi sono salvi, grazie alle ricche donazioni

L’opera di restauro nel castello è stata resa possibile in virtù di una sentita partecipazione

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Si era temuto fosse imminente la fine ingloriosa degli affreschi nella villa signorile nota come “il palazzetto“ del castello visconteo di Pagazzano: era necessaria un’azione urgente per salvarli dal degrado e difatti si è rivelata propizia l’iniziativa lanciata, tramite una raccolta fondi per il salvataggio, dal gruppo “Civiltà contadina“ che gestisce il castello e che coordina le visite nei musei ospitati. Ebbene è arrivato un successo insperato, oltre le aspettative: i promotori avevano previsto 5 mila euro ma ne sono giunti di più, 4 mila direttamente dall’aministrazione comunale - che è proprietaria del castello - gli altri da donazioni private. Ed ora i lavori di consolidamento degli affreschi sono quasi terminati, per cui si pensa già all’importante fase del restauro vero e proprio su pitture datate fra i secoli XV e XVII collocate nel loggiato all’esterno del complesso e all’interno della sala del camino. Decenni fa questi affreschi furono ricoperti di intonaco, pare per eliminare l’umidità, ma il fatto è che sono scomparsi alla vista. Lo scorso anno il gruppo “Civiltà contadina“ ha deciso che si dovesse fare qualcosa di concreto per restituirli all’interesse dei concittadini e visitatori. Veniva lanciata la raccolta fondi. L’assessore comunale responsabile del castello, Silvana Scotti, ha dichiarato: "Completato il consolidamento, tutto quanto raccolto in più sarà utilizzato per le pitture decorative del Palazzetto. Già prima dell’arrivo dello stanziamento del Comune e del corposo contributo di un privato, erano arrivati 2.800 euro dalla Fondazione Comunità Bergamasca, poi erano seguite piccole donazioni di cittadini, anche di stranieri che avevano appreso della raccolta fondi tramite facebook". Pienamente soddisfatto il presidente di “Civiltà contadina“, Fulvio Pagani. Amanzio Possenti