Giornata vittime Covid 18 marzo, Fico a Bergamo: "Investire su sanità pubblica"

Il presidente della Camera alle celebrazioni. Il ricordo di Gori con la foto delle bare in fila nei giorni più drammatici per la città: "Ci siamo rialzati, ma il nostro cuore è rimasto lì"

Il presidente della Camera Roberto Fico a Bergamo

Il presidente della Camera Roberto Fico a Bergamo

Bergamo - Oggi è la giornata in memoria delle vittime Covid.  "Ai loro cari la vicinanza delle Istituzioni e del Paese. Oggi ribadiamo l'impegno per il rafforzamento della sanità pubblica e diciamo grazie a medici e infermieri per il loro lavoro sempre in prima linea" ha detto Roberto Fico, presente alle celebrazioni in programma oggi a Bergamo, la provincia dove la prima ondata della pandemia ha colpito più duro che altrove. "Oggi l'investimento nella sanità pubblica è fondamentale - ha detto il presidente della Camera intervenendo al Bosco della memoria di Bergamo, dopo aver lodato il coraggio, l'abnegazione e la generosità dei medici -. Vanno recuperati la telemedicina e il rapporto tra medico di base e paziente. La sanità pubblica è uno dei pilastri della nostra democrazia e durante il Covid lo abbiamo compreso ancor di più. Oggi è bene investire in ciò che in vent'anni non avevamo fatto come avremmo dovuto - ha aggiunto -. E dobbiamo puntare a una sanità uniforme in tutta Italia". 

"Oltre 30 miliardi di euro sono destinati al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali, al rafforzamento dell'assistenza domiciliare, allo sviluppo della telemedicina, all'ammodernamento delle attrezzature per diagnosi e cura. Confermo oggi l'impegno della Camera e di tutte le istituzioni per una attuazione tempestiva e rigorosa del Pnrr", ha sottolineato il presidente della Camera.

Il presidente Fico ha fatto visita al cimitero di Bergamo, dove ha deposto una corona di fiori sulle note del silenzio, di fronte alla stele-monumento con le parole di Ernesto Olivero e dedicate agli oltre 6 mila bergamaschi morti per Covid. Con il presidente Fico, il vicesindaco di Bergamo, Sergio Gandi (il sindaco Giorgio Gori da ieri mattina è positivo al Covid) e il prefetto di Bergamo Enrico Ricci.  "Siamo andati oltre, e ci siamo rialzati, ma il nostro cuore è rimasto lì" ha scritto su Twitter il sindaco di Berga, pubblicando una foto delle bare in fila nei giorni più drammatici per la sua città.

La Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, che si celebra oggi, "così vicina all'arrivo della Primavera, rappresenta una nuova stagione per tutti noi, dopo avere intrapreso un cammino della speranza, in cui l'arma fondamentale contro il Covid sono stati i vaccini" ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti.  "Questa giornata - ricorda Moratti - nasce da un'immagine, che una sera di metà marzo di due anni fa, ha colpito tutta Italia: quelle decine e decine di mezzi militari che per le vie di Bergamo trasportavano le vittime del Covid. Non che il Covid non ci avesse già ferito nel corpo e nell'anima, ma quell'immagine ci ha dato un'ulteriore consapevolezza che quella debolezza, quell'impotenza che tutti noi avevamo di fronte al Covid, potesse rappresentare una scossa, uno stimolo per farci reagire, tutti insieme". 

Per la vicepresidente della Lombardia "le giornate di commemorazione non devono mai essere momenti fini a se stessi e mai come in questa occasione vale questo discorso, perché quella del Covid è stata una tragedia dell'epoca moderna che ha segnato in diversa portata tutta la nostra popolazione in tutte le fasce di età". Per questo Moratti parla di "un importante impegno morale" e fa appello "a quei pochi che ancora non si sono vaccinati, a farlo" e a non "abbandonare la prudenza, le buone pratiche di igiene e di comportamento, di rispetto per se e per gli altri, che tanto ci hanno aiutato".  "Perché è vero, siamo caduti, ma ci siamo rialzati e abbiamo ripreso a camminare, ma dobbiamo continuare a farlo, anche per chi oggi non c'è più, anche perché è il modo migliore per onorare chi non c'è", ha concluso l'assessore.  

Fico ha annunciato un G7 straordinario per l'Ucraina. "Da poco - ha spiegato - ne ho chiesto la convocazione e la presidente del Bundestag ha accettato e lo ha convocato. Per la prima volta c'è un documento importante che parla della condanna dell'invasione della Russia all'Ucraina e parla anche di poter organizzare una conferenza di pace internazionale". I