Colognola, il giallo dei soldi spariti: badante indagata. I figli: mancavano 6mila euro

L’anziana era preoccupata per l’ammanco scoperto sul conto corrente tramite la banca. Il giorno in cui è morta voleva denunciare il fatto ai carabinieri, non è mai arrivata in caserma

via Einstein

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Colognola (Bergamo), 4 settembre 2022 - Sentita dagli agenti della Mobile il pomeriggio del 22 aprile, la colf ucraina, trentenne, incensurata, e ora indagata per omicidio volontario e furto, aveva raccontato che quella mattina lei era in casa con Rosanna Aber, 77 anni, vedova. Ma ha anche aggiunto che si trovava in un’altra stanza a sbrigare le faccende, quando l’anziana sarebbe caduta dal balcone di casa, al quarto piano del condominio in via Einstein, a Colognola, mentre stava pulendo i vetri. Una versione, quella della colf, assistita dall’avvocato Andrea Pezzotta (che preferisce non rilasciare dichiarazioni), che non ha convinto gli inquirenti che su un punto non paiono aver dubbi: non è stata una caduta accidentale.

Il giallo degli ammanchi dal conto

La pensionata era autonoma e attiva e si esclude che, per esempio, stesse pulendo la finestra e sia scivolata. In casa, il giorno stesso, non sono state trovate tracce di una sua attività, uno straccio o un detersivo. Inoltre i parapetti delle finestre sono molto alti mentre l’anziana era piuttosto bassa. La vicenda ha imboccato uno scenario nuovo quando i quattro figli della vittima – uno abita nella stessa palazzina della madre, al piano superiore – attraverso la banca hanno saputo che la madre si era accorta di un ammanco di circa seimila euro dal suo conto corrente e che quel pomeriggio si sarebbe dovuta recare dai carabinieri per sporgere denuncia. Ma non ci è mai arrivata. I figli invece sono andati in caserma qualche giorno più tardi per presentare denuncia e da lì sono scattate le indagini. La mattina stessa della morte, Rosanna Aber si sarebbe confidata con una conoscente (che verrà sentita dalla polizia): era turbata per via degli ammanchi dal conto. La colf era stata indicata come persona di fiducia dalla badante che accudiva il marito malato della pensionata morto a gennaio dopo una lunga malattia.

I testimoni, la lite e la caduta

Tornando agli ammanchi, se è vero che le immagini delle telecamere dello sportello avrebbero immortalato la colf fuori dalla banca, resta da chiarire un punto: come faceva a conoscere il codice segreto dal bancomat? O le era stato comunicato o lo aveva scoperto spiandolo da qualche parte. Nel frattempo sono attesi a giorni gli esiti dell’autopsia. Durante l’esame è stato prelevato del materiale trovato sotto le unghie dell’anziana. E inoltre si attendono anche i risultati degli esami tossicologici per stabilire se la vittima possa essere stata stordita con dei farmaci prima della caduta. Ad avvalorare la tesi dell’omicidio ci sono poi le testimonianze di alcuni ragazzi che quel giorno, il 22 aprile, erano seduti su una panchina nelle vicinanze. Hanno raccontato di aver sentito due donne litigare e poi di aver visto anche la caduta. Proprio quella mattina Rossana Aber era stata in un’agenzia di viaggi a prenotare una vacanza e sarebbe partita a breve. E si era recata anche alla Caritas per consegnare i vestiti del marito deceduto. Un lutto che l’aveva si turbata ma che comunque non aveva mai provocato segnali di crisi o depressione. Come hanno confermano anche i vicini di casa.