Gazzaniga, 'nonna pusher' condannata a tre anni: spacciava con figlio e nipote

La famiglia era stata scoperta con droga in casa e in garage

Cocaina (Foto di repertorio)

Cocaina (Foto di repertorio)

Bergamo, 22 luglio 2017 - Tre anni e otto mesi. E' questa la condanna, la più pesante, per un'84enne sorpresa nella sua abitazione con la droga. Il figlio 49enne ha patteggiato 3 anni e 7 mesi, 2 anni invece alla nipote 19enne. Questa famiglia di spacciatori marocchini residenti a Gazzaniga era stata scoperta lo scorso 22 luglio. Nella perquisizione erano state trovati 29 involucri, del peso di 5 grammi l’uno (nell’appartamento) e 11 involucri (suddivisi in 47 dosi) sotto il cambio della vettura, che si trovava in garage.

"Scusate, devo andare in bagno", aveva detto l'anziana  alla vista dei carabinieri. I militari pensavano a un problema di salute e invece la nonna pusher voleva gettare nel water una ventina di grammi di cocaina. Era poi stata fermata da un carabiniere, insospettito dai rumori che provenivano dal locale. Così, quello che era iniziato come un normale controllo antidroga in centro a Gazzaniga, si era concluso con l’arresto di nonna, figlio e nipote, tutti evidentemente coinvolti nell’ attività di spaccio di droga. Dopo l’arresto l’anziana aveva accusato un malore (stavolta vero) ed era stata ricoverata in Cardiologia al Papa Giovanni XXIII di Bergamo per accertamenti.