Gazzaniga, studente morto nell'incidente tra bus: quattro indagati

Omicidio stradale e lesioni le ipotesi di reato per il vertice manageriale della società di trasporto Sab. Nello schianto del 4 settembre morì uno studente

L'incidente che è costato la vita a un giovanissimo

L'incidente che è costato la vita a un giovanissimo

Gazzaniga (Bergamo), 18 ottobre 2018 - Novità importanti sul fronte giudiziario in merito all’incidente accaduto lunedì 24 settembre al piazzale della stazione di Gazzaniga: nello scontro tra due pullman della Sab, uno studente di soli 14 anni, Luigi Zanoletti, di Maironi di Ardesio (frequentava il primo anno al Liceo Scientifico all’Isiss di Gazzaniga) ha perso la vita, mentre altri due ragazzi di 14 e 16 anni sono rimasti feriti. Uno di loro è stato ricoverato al San Gerardo di Monza, in primo tempo si è temuto che potesse perdere la gamba. Nel registro degli indagati ora risultano quattro nomi nuovi, in pratica il vertice manageriale della stessa società Sab, a partire dal direttore generale, Angelo Costa, ai responsabili della sicurezza, Moraldo Bosini e Pier Attilio Gandini e la Sab stessa.

Per tutti l’accusa è di omicidio stradale e lesioni. Una svolta che potrebbe aprire nuovi scenari sull’inchiesta coordinata dal pm Giancarlo Mancusi. I loro nomi vanno ad aggiungersi a quelli degli autisti, tra cui il senegalese Aliou Gningue, di 58 anni, di Nembro, indagato per omicidio stradale. Quest’ultimo il 5 ottobre era stato sentito dal sostituto per oltre cinque ore. Era alla guida del bus che, dopo aver passato sotto la sbarra all’ingresso del piazzale della stazione era andato a schiantarsi contro un altro bus in movimento. Nelle cinque ore abbondanti di interrogatorio, l’autista, tuttora sotto choc (non si dà pace per quello che è accaduto) assistito dagli avvocati Michel Vavassori e Paolo Corallo aveva spiegato quello che è successo prima e dopo l’incidente. Sono state più volte ricostruite le immagini dei filmati, a cui l’indagato ha sostanzialmente fornito le sue spiegazioni che andranno riscontrate con una perizia cinematica. E per cercare di fare piena luce sulla dinamica dell’incidente, il pm Mancusi ha nominato un perito, l’ingegnere Paolo Panzeri che dovrà ricostruire come sono avvenuti i fatti. Si tratta di ricostruire oltre alla dinamica dello schianto, le condizioni dei due bus al momento dell’impatto, facendo chiarezza anche sul contesto ambientale dove è avvenuto l’incidente, a partite dalle condizioni di sicurezza.

La perizia è in programma domani: il consulente della procura si recherà nella sede della Sab, la società che si occupa del trasporto pubblico in provincia, dove i due bus che si erano scontrati si trovano sotto sequestro e andrà poi alla stazione di Gazzaniga, teatro della tragedia. Il perito ha chiesto 90 giorni di tempo prima di depositare l’esito del suo lavoro.