Gavardo, Fonderia Mora incubo notturno: rilievi sulle vibrazioni

Arpa avvierà le misurazioni nelle case adiacenti. Analisi estesa a sei aziende

La Fonderia Mora di Gavardo

La Fonderia Mora di Gavardo

Rlievi nelle case attorno alla Fonderia Mora di Gavardo per misurare le vibrazioni. Mercoledì mattina i tecnici di Arpa sono stati da alcuni residenti per concordare l’avvio dei rilievi, che saranno effettuati di notte. "Saranno solo per le vibrazioni a pavimento, però – sottolinea il Gruppo cittadini residenti nelle zone limitrofe alla fonderia – che noi non percepiamo, mentre sentiamo quelle di vetri e porte". L’analisi sarà estesa alle 6 aziende della zona a processo produttivo notturno come richiesto dal Comune, anche se Arpa aveva già individuato la fonte delle vibrazioni nel sopralluogo notturno effettuato il 19 ottobre.

Il 2 dicembre il dipartimento di Brescia, guidato da Fabio Cambiell, aveva infatti scritto alla ditta segnalando che "la coincidenza temporale delle segnalazioni pervenute lascia supporre che all’origine delle vibrazioni ci siano le operazioni di sterratura" e per tanto "si rende necessario che la ditta identifichi e risolva le cause delle vibrazioni". Si vedrà cosa emergerà ora dal nuovo monitoraggio, anche se i cittadini temono che sia un’altra inutile perdita di tempo.

Intanto permane la questione degli odori che, nel 2017, aveva portato all’istituzione di un tavolo tecnico in Comune (ancora attivo, seppure recentemente non sia stato convocato). I residenti di via Quarena e dintorni sono spesso costretti a restare chiusi in casa per non respirare emissioni odorigene diffuse, descritte come "asfissianti, stomachevoli, che provocano bruciore in gola e nello stomaco".Numerosi i controlli del dipartimento bresciano di Arpa dal 2020 ad oggi, per segnalazioni di fumi, emissioni di polveri, odori, che hanno portato a sanzioni amministrative (marzo e dicembre 2020), attività di polizia giudiziaria (febbraio 2021) e ad una causa civile per risarcimento danni. A marzo, dal controllo ordinario, non sono emerse inottemperanze ma alcune criticità.

In particolare, "la fase di colata dei grandi getti rappresenta una potenziale criticità non essendo presenti ad oggi sistemi di captazione e abbattimento delle emissioni generate in questo reparto, sia dalle fasi di colata che dalle operazioni di distaffatura". Nel complesso, la situazione è migliorata e dai documenti risulta che l’azienda si è dimostrata collaborativa. "Ma noi non percepiamo il risultato degli interventi ed investimenti fatti, anzi vediamo un peggioramento", concludono i residenti.