Bergamo, una settimana dedicata all'agricoltura e al diritto al cibo in vista del G7

Il ministero delle Politiche agricole promuove una serie di appuntamenti con focus specifici su temi cruciali come la sicurezza alimentare e il biologico

Maurizio Martina

Maurizio Martina

Bergamo, 9 ottobre 2017 - A Bergamo comincia oggi, lunedì 9 ottobre, una settimana di eventi dedicati ai temi dell'agricoltura e del diritto al cibo in vista del G7 di sabato 14 e domenica 15 ottobre. Eventi, laboratori e convegni per accompagnare il vertice sul futuro dell'alimentazione e dello sviluppo agricolo.

Lo spiega il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali in una nota. In questo quadro, il Mipaaf promuove una serie di appuntamenti con focus specifici su temi cruciali come la sicurezza alimentare, il biologico, le azioni da intraprendere per raggiungere l'obiettivo fame zero, innovazione, ricerca, promozione e valorizzazione delle filiere e dei prodotti di qualità certificata, sviluppo sostenibile. "A due anni da Expo Milano - afferma il ministro Maurizio Martina - ospitiamo il G7 dell'Agricoltura. Un momento internazionale di grande rilievo in cui avremo modo di confrontarci sulle azioni e sulle responsabilità a esercitare in campo agricolo e alimentare per produrre meglio sprecando meno, per garantire livelli di sostenibilità maggiori al futuro dell'agricoltura globale. Avremo, tra gli altri, la commissaria all'agricoltura e all'economia rurale dell'Unione Africana, Josefa Sacko, il commissario Ue Phil Hogan, il fondatore di Slow Food Carlin Petrini e i rappresentanti dell'associazione One Campaign fondata dal leader degli U2, Bono Vox. Sono poi in campo esperienze di rilievo, dalla Fao all'Ocse, Ifad e World Food Programme, dall'Università degli Studi di Bergamo al Cesvi. Rilanciamo dunque il nostro contributo all'agenda globale, con ospiti internazionali e soprattutto con il coinvolgimento dei cittadini e dei giovani, la nostra 'Agrogeneration', ai quali sono dedicati momenti formativi. Solo con una maggiore consapevolezza e con un senso di cittadinanza piu' forte da parte di ciascuno, infatti, possiamo dare vita alla svolta necessaria".