Morto Franco Mandelli: addio al luminare della lotta contro la leucemia

Originario di Bergamo, aveva 87 anni: "Una vita dedicata alle malattie del sangue e alla solidarietà"

Il professor Franco Mandelli (Ansa)

Il professor Franco Mandelli (Ansa)

Bergamo, 15 luglio 2018 - E' morto a 87 anni Franco Mandelli, luminare della lotta contro la leucemia. A darne notizia è il profilo l'Associazione italiana contro le leucemie. "Addio al nostro presidente , professor Franco Mandelli, una vita dedicata alle malattie del sangue e alla solidarietà, anima della mostra organizzazione di cui era presidente onorario e fondatore del Gimema". 

Mandelli è nato nel 1931 a Bergamo, dopo la laurea alla Statale di Milano (1955) e un periodo di studi a Parigi, nel 1970 è tornato in Italia e a Roma ha rivoluzionato il reparto di Ematologia del Policlinico Umberto I, aprendo anche il primo day hospital: ancora oggi è il centro di riferimento italiano per le malattie del sangue. Era presidente del gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto (Gimema) e dell'Associazione italiana contro le leucemie (Ail). "Ha pubblicato più di 700 studi scientifici. L'Ail tutta si stringe con riconoscenza e grande affetto alla sua famiglia", si conclude così il messaggio dell'associazione su Facebook. 

Tanti i messaggi di cordoglio arrivati dal mondo scientifico e politico, a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "La sua testimonianza di vita figura a buon diritto fra gli italiani che hanno contribuito a rendere migliore la nostra società - ha detto in una nota - Il suo lungo, costante e prezioso contributo ad assicurare l'esistenza di donne, uomini e bambini del nostro Paese, e non soltanto di esso, si è espresso nel valore della sua ricerca scientifica, continuamente avanzata, nell'insegnamento, nella formazione di tanti medici e ricercatori, nelle numerose iniziative di solidarietà e di promozione della prevenzione delle malattie. Esprimo ai suoi familiari la più grande solidarietà e ai suoi allievi e collaboratori, l'esortazione a proseguirne l'opera con la stessa dedizione e lo stesso impegno", è la conclusione.