Muratore scomparso da Sarnico, il figlio: "Rassegnato a non vederlo più"

Sarnico, a un anno dalla scomparsa misteriosa di Franco Fiorini parla il figlio Federico di 20 anni «Tutto tace, cosa gli sarà successo?»

Sommozzatori al lavoro

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Sarnico, 14 febbraio 2017 - Che fine ha fatto Franco Fiorini, il muratore di 45 anni, originario di Bosa (Oristano) ma residente in via Faletto, sulla collina di Sarnico, sparito nel nulla un anno fa? A chiederlo è il figlio, Federico, 20 anni, studente all’Istituto superiore Serafino Riva di Sarnico. Lui è stato l’ultimo a vedere suo papà, la mattina del 13 febbraio 2016. Padre e figlio si sono incrociati a casa, poco dopo le 8. Franco Fiorini aveva lasciato in casa il portafogli vuoto, il cellulare spento, i propri documenti. E da quel momento del muratore si sono perse le tracce. E’ già passato un anno, ma da allora non ci sono stati sviluppi. E più passa il tempo, più assottigliano le speranze. «Purtroppo è così – dice Federico – ormai è già trascorso un anno, e di mio padre io non ho saputo più niente. Cosa gli può essere successo? Dagli inquirenti non ho avuto aggiornamenti. Questi sono stati mesi pesanti, che mi hanno segnato. Sa, quest’anno ho anche la maturità e mi devo concentrare... Non so cosa darei per riaverlo, ma mi sto rassegnando all’idea di non vederlo più». Federico ha lanciato appelli anche attraverso le trasmissioni “Chi l’ha visto” o “La vita in diretta”, ma senza risultati.

Torna a quella mattina, l’ultima in cui ha visto suo padre. «Ero tornato a casa sua (i genitori di Federico sono separati) per prendere dei quaderni che mi servivano a scuola. Mi sembrava tranquillo. Un incontro di pochi minuti. Poi per due giorni non abbiamo più avuto notizie. Il 15 febbraio io e mia madre abbiamo sporto denuncia». E da quel momento sono iniziate le ricerche coordinate dal pm Emanuele Marchisio. Allontanamento volontario? Suicidio? Altro? Tutte ipotesi ancora plausibili, anche se non pare che il muratore di Sarnico avesse dei problemi particolari.

A dire il vero la storia della scomparsa di Fiorini è iniziata la sera del 12 febbraio. Quella sera il muratore era in compagnia di un’amica che risiede vicino a Bergamo. Attorno alle 23, alla guida di un furgoncino, Fiorini aveva raggiunto via Crodarolo dove aveva prelevato 100 euro al postamat. Poi si era immesso in via Foppe, per tornare casa. Ma durante il rientro si era scontrato con l’auto condotta da un 46enne di Sarnico. Il conducente, sentito dai carabinieri, aveva confermato la circostanza, aggiungendo di aver un debole per la donna che era in compagnia di Fiorini. I due si erano dati appuntamento il giorno successivo alle 8.30 in un bar per la contestazione amichevole. Non si presentò. E nemmeno la donna che era con lui ha saputo dare risposte utili agli inquirenti.