Caso Foppolo: andrà a processo l’ex senatore Piccinelli

In abbreviato condannati ex sindaco Berera e i fratelli Boccolini

Enrico Piccinelli

Enrico Piccinelli

Bergamo, 10 febbraio 2021 - L’ex senatore di Forza Italia ed ex assessore provinciale all’Urbanistica, Enrico Piccinelli, è stato rinviato a giudizio per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta maxi-tangente, secondo l’accusa, versata da alcuni imprenditori (che però ieri sono stati tutti assolti dall’accusa di corruzione) per far approvare dalla Provincia un Pgt con maggiori cubature per Foppolo. Piano di governo del territorio che alla fine non venne approvato. La decisione ieri mattina durante l’udienza preliminare dal gup. 

Il legale di Piccinelli, l’avvocato Mauro Angarano, aveva chiesto per il suo assistito il non luogo a procedere. Il processo per l’ex senatore è in calendario il 18 marzo. Due anni e quattro mesi per l’ex sindaco di Foppolo, Giuseppe Berera, due anni per l’ex primo cittadino di Valleve, Santo Cattaneo, entrambi assistiti dall’avvocato Enrico Pelillo. Condanna a due anni anche per i grandi accusatori dell’ex senatore, i fratelli Fulvio e Maria Cristina Boccolini, titolari di uno studio di contabilità, difesi dall’avvocato Benedetto Bonomo. Tutti e quattro gli indagati avevano chiesto e ottenuto il patteggiamento. Si erano auto accusati di avere ricevuto i soldi per smuovere la pratica in Provincia (quella per l’approvazione del Pgt) e di averne consegnato una parte, 275mila euro, a Piccinelli.

L’ex sindaco di Foppolo, Berera e i Boccolini sono stati assolti dall’accusa di traffico di influenze illecite perché il fatto non sussiste. Il giudice delle udienze preliminari si è pronunciato anche su altre posizioni. Tre posizioni che, come Piccinelli, non hanno aderito a riti alternativi. Non luogo a procedere per l’imprenditore bresciano Sergio Lima (avvocato Benedetto Bonomo) così come per: l’amministratore delegato di una fiduciaria elvetica Renzo Bordogna (difeso da Simona Russo) e Giacomo Martignon, ex ad di Devil Peak (avvocato Marco Zambelli). Prosciolti, in abbreviato, anche il costruttore Mauro Regazzoni, difeso dall’avvocato Barbara Bruni, Flavio Papetti, titolare di uno studio di architettura, assistito da Marco Zambelli, e l’immobiliarista Battista Vistalli, assistito dall’avvocato Dimitri Colombi.