In Fiera a Bergamo parte oggi la vaccinazione di massa contro il Covid

Nella massima capacità, la Fiera può attivare fino a 30 linee vaccinali, di cui 24 gestite da Asst Papa Giovanni XXIII

Maria Beatrice Stasi, dg Asst Papa Giovanni XXIII, con alcuni operatori

Maria Beatrice Stasi, dg Asst Papa Giovanni XXIII, con alcuni operatori

Bergamo - Finita la fase di vaccinazione degli over80, che hanno ricevuto la prima dose alla Fiera di Bergamo, al al PreSST di Sant’Omobono Terme e all’ospedale di San Giovanni Bianco, oggi nella città travolta dalla prima ondata della pandemia prende il via oggi la campagna massiva gestita dagli operatori dell’Asst Papa Giovanni. In servizio tra Bergamo, Sant'Omobono e Zogno ci sono medici, infermieri, amministrativi dedicati all’iter di accettazione e volontari dedicati all’accoglienza. 

Gli operatori della Asst Pg23 gestiranno fino a 18 linee vaccinali, di cui più di 10 attive in Fiera. Alla somministrazione delle prime dosi di Astrazeneca si affianca la somministrazione delle seconde dosi di Pfizer e Moderna. In totale in una settimana gli operatori dell’Asst PG23 inoculeranno fino a 15.000 dosi. In Fiera, si procederà attraverso una costante modulazione delle linee vaccinali che potranno arrivare fino a 14 linee attive al giorno. Le dosi programmate in Fiera entro il 2 maggio supereranno punte giornaliere di 2mila dosi. 

Il bilancio finora vede 40mila dosi di vaccini Pfizer somministrati presso l’HPG23 – San Giovanni Bianco e Sant'Omobono Terme - a cui si aggiungono 3.600 prime dosi di Astrazeneca e altre 8.000 dosi, tra cui anche dosi di vaccino Moderna, in distribuzione agli spoke (casa di cura accreditate).

Nella capacità massima la Fiera può attivare fino a 30 linee vaccinali di cui 24 gestite da Asst Papa Giovanni XXIII con il concorso di medici volontari e medici di medicina generale e 6 linee gestite da partner esterni, per un massimo potenziale di 4.320 somministrazioni giornaliere.