Escursionisti e biker feriti, tre interventi in quota

Il Soccorso alpino impegnato in operazioni a Gromo. Paré e in Valbondione

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È stato un 2 giugno caratterizzato da numerosi interventi di salvataggio effettuati dai tecnici del Soccorso alpino sulle montagne bergamasche.

Il primo allertamento è stato per una escursionista di Milano che era partita da Valbondione per raggiungere il rifugio Coca. Durante la risalita, la donna ha riportato la sospetta frattura di un polso e quindi ha chiesto aiuto al Soccorso alpino.

Un tecnico si trovava per puro caso in zona e ha raggiunto l’escursionista, in attesa dell’arrivo di altri due soccorritori.

La donna è stata accompagnata fino all’ambulanza con il personale sanitario, per il trasporto in ospedale.

Mentre era in corso l’intervento, è arrivata un’altra richiesta per un biker che si era infortunato agli Spiazzi di Gromo. A causa di una brutta caduta, il biker si era procurato una probabile frattura doppia alla gamba, di tibia e perone. Due tecnici del Soccorso alpino di Valbondione sono arrivati sul posto, a supporto delle operazioni dell’elisoccorso di Brescia inviato dalla centrale operativa del 118 Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza). Il biker è stato portato in ospedale per accertamenti e le cure del caso.

Ultimo allertamento per un escursionista di 42 anni, residente a Milano, che si era perso mentre camminava lungo il sentiero in località Parè, nel territorio del comune di Fino del Monte. Era stanco e aveva crampi, ma comunque era in grado di camminare. Allora ha allertato il Soccorso alpino.

Una squadra, composta da quattro tecnici l’ha raggiunto. Il 42enne è stato accompagnato a valle, prima a piedi e poi con il mezzo fuoristrada. L’intervento si è concluso in serata.

Francesco Donadoni