Canonica d'Adda, elettricista diventa spacciatore "per sfamare moglie e figli"

L'uomo si è autodenunciato: a casa aveva 6 chili tra marijuana e hascisc. Arrestato

La polizia in azione

La polizia in azione

Canonica d'Adda (Bergamo), 10 novembre 2019 - Un elettricista di 35 anni, incensurato, residente a Canonica d'Adda, è stato arrestato a Segrate dalla Squadra mobile di Milano impegnata in un'operazione antidroga. L'uomo non c'entrava nulla con il blitz delle forze dell'ordine. Si era limitato ad accompagnare a Segrate un amico, il padre di un compagno di scuola del figlio, senza sospettare che questi avesse un appuntamento con degli spacciatori.

All'arrivo dei poliziotti, che tenevano d'occhio i pusher dopo aver ricevuto una soffiata, l'elettricista ha pensato a quei 6 chili tra marijuana e hascisc che aveva in casa. Così si è autodenunciato agli agenti, spiegando di non c'entrare nulla con la loro operazione, ma che nella sua abitazione c'era un grosso quantitativo di stupefacente. Gli investigatori della Mobile di Milano si sono recati quindi nel suo appartamento nella Bergamasca e effettivamente, all'interno di un borsone, hanno rinvenuto marijuana e hascisc.

"Solo da due settimane ho trovato un lavoro - ha detto ieri in aula il 35enne durante il processo per direttissima al tribunale di Bergamo -. In precedenza ero rimasto disoccupato, ho una moglie che lavora part time, e due figli piccoli di 8 e 5 anni, non sapevo come sfamarli. Per questo qualche giorno fa mi sono recato a Zingonia (località bergamasca nota per l'attività di spaccio di droga, ndr) e da un marocchino ho investito gli ultimi risparmi che avevo, acquistando lo stupefacente che poi avrei rivenduto a cifre maggiori".

Il giudice Giovanni Petillo ha convalidato l'arresto e ha concesso al 35enne, difeso dall'avvocato Carlo Cofini, gli arresti domiciliari. Il dibattimento è stato rinviato al 14 dicembre per la sentenza.