Bergamo, appello del Comune alle scuole: "Reintrodurre ora di educazione civica"

La proposta del sindaco Gori per arginare i "fenomeni di deterioramento della coesione sociale e di aggiramento delle regole del vivere civile"

Bergamo,  26 aprile 2018 - Il Comune di Bergamo parla alle scuole della città per chiedere la reintroduzione dell’ora di educazione civica. Un’ora alla settimana per trecento ore all’anno nell’attività curricolare, è la proposta lanciata dall’Amministrazione, ai nove Istituti Comprensivi di Bergamo. Obiettivo: far fronte a fenomeni di deterioramento della coesione sociale e di aggiramento delle regole del vivere civile. 

Nel 1958 fu Aldo Moro, allora ministro della Pubblica Istruzione, a introdurre l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole medie e superiori: due ore al mese obbligatorie, affidate al professore di storia, senza valutazione. Dall'anno scolastico 2010/2011 – dopo riforme e numerosi tentativi di riforma - si è passati al nome "Cittadinanza e costituzione", che comprende cinque argomenti: educazione ambientale, educazione stradale , educazione sanitaria, educazione alimentare, Costituzione italiana: con due ore mensili affidate al professore di storia. In teoria, l'insegnamento è presente per tutti gli istituti di ogni ordine e grado all'interno delle materie di storia e geografia. In pratica è sparito del tutto, spiegano dal Comune.

Un vuoto a cui il Comune di Bergamo ha risposto con una pluralità di progetti, totalmente finanziati dall’Amministrazione comunale e pensati per prevenire fenomeni di bullismo nelle scuole e migliorare la conoscenza e il rispetto delle regole. Palazzo Frizzoni da tre anni mette infatti a disposizione di ciascuno dei nove Istituti Comprensivi della città la figura di consulente pedagogica per un monte ore annuo di 100 ore. Il ruolo di questa figura è pensato a supporto dei team dei docenti, sui temi educativi e con le modalità che vengono concordate tra la scuola e professionisti. Altro compito fondamentale che abbiamo loro affidato è quello di fungere, ove ce ne sia la necessità, da connessione con i servizi attivati nei Poli Territoriali.

“Le cronache si riempiono di atti che vanno dal bullismo alla deliberata delinquenza, - sottolinea Loredana Poli, assessore all'istruzione, università, formazione, sport - sempre più frequenti e sempre più frequentemente raccontati con approssimazione e scarsa volontà di approfondire per capire. Capire cosa gli adulti possano ricominciare a fare per prevenire innanzitutto lo spregio delle regole e poi le situazioni di disagio più eclatanti. Per noi, è importante capire in relazione alla nostra città e lanciare un appello e una proposta. Proponiamo, dunque, alle scuole del primo grado un ulteriore incremento di ore per il prossimo anno del nostro progetto di Consulenza psicologica e una focalizzazione del lavoro sul tema della legalità, del rispetto delle regole, della convivenza civile in particolare per le scuole secondarie di primo grado, progettando anche occasioni di coinvolgimento dei genitori.”

Questo specifico rinforzo orario si affianca al progetto comunale, sempre rivolto alle scuole medie, di educazione al rispetto, a sua volta ampliato negli ultimi tre anni, e al progetto “A Scuola di Cittadinanza”, che la Presidenza del Consiglio Comunale propone da anni come azione rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado della città.

“A tutto questo vorremmo affiancare il ritorno dell’ora di educazione civica nelle scuole – spiega il sindaco Giorgio Gori – come avviene in molti Paesi europei, nei quali l'educazione civica è spesso materia autonoma, con adeguato numero di ore di insegnamento. Nel 2010 tutti gli Stati membri hanno adottato la Carta del Consiglio d'Europa sulla "educazione democratica e l'educazione ai diritti umani": è importante darne completa attuazione anche nel nostro Paese, dove assistiamo ogni giorno a fenomeni di deterioramento della Coesione sociale e di aggiramento delle regole del vivere civile.”