Bergamo, l’arte dà conforto in ospedale

Gemellaggio Humanitas-Accademia Carrara: opere e racconti inediti a favore di pazienti e medici

Migration

di Francesca Magni

Nella Bergamo post Covid, Humanitas Gavazzeni, clinica Castelli e Accademia Carrara di Bergamo presentano "Opere in parole" il progetto che raccoglie racconti inediti e podcast di tanti autori, per confortare i pazienti e i professionisti dell’ospedale. Lella Costa, Michela Murgia, Paolo Fresu e Alessio Boni sono tra gli autori che danno vita ai 51 nuovi dipinti che, prodotti in maxi formato, rivestono le pareti, arrivando fino al letto, dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, pronto soccorso e di tutti i reparti degli ospedali Humanitas Gavazzeni e Castelli di Bergamo.

"Bergamo riparte dalla bellezza e dalla cultura – afferma Giampietro Bonaldi Responsabile operativo Accademia Carrara – 1.200 metri quadrati di arte escono dalla nostra pinacoteca e si spostano nei reparti di terapia intensiva di Humanitas Gavazzeni e Castelli per dare conforto ai pazienti ricoverati, attraverso racconti e storie inedite raccontate da undici autori d’eccellenza. "Opere in parole"non si limita alle pareti dell’ospedale, ma entra fino al letto del paziente. La cura e la bellezza dell’opera d’arte si fondono insieme dando vita a qualcosa di straordinario che accompagna il paziente. Lella Costa, Michela Murgia, Paolo Fresu e Alessio Boni sono tra gli autori che danno vita ai 51 nuovi dipinti che, prodotti in maxi formato, rivestono le pareti durante la degenza in ospedale. "Ognuno degli artisti ha scelto tra i capolavori di Accademia Carrara, per un racconto inedito interpretando con il proprio stile narrativo, il misteri della bellezza e il valore della cura. Dopo gli autori, anche medici e infermieri si sono messi in gioco attraverso un concorso letterario interno a tema libero, da cui una giuria ha selezionato il 12° autore di Opere in Parole: Giovanna Mennillo dello staff di Humanitas Gavazzeni, che si è aggiudicata il podio con un racconto che testimonia la resilienza e la voglia di tornare a sorridere. Il suo racconto è stato trasformato in podcast da Alessio Boni.

I racconti, uno per ogni reparto, sono a disposizione dei pazienti e dei professionisti attraverso i QR Code posti sulle pareti rivestite d’arte e sui libretti consegnati a ogni paziente. Collegandosi al sito www.lacarrarainhumanitas.itopere-in-parole o a Spotify (Opere in Parole) chiunque potrà ascoltare la preghiera ispirata al San Sebastiano di Raffaello o il racconto sulla giovane ragazza dai capelli rossi, un ritratto del Pitocchetto, letto dalla voce di Lella Costa. "La nostra missione - dichiara Giuseppe Fraizzoli, ad Humanitas Gavazzeni e Castelli - è migliorare la vita dei pazienti e con Opere in Parole vogliamo cambiare il modo di vivere l’ospedale".