Droga e armi nell'hinterland bergamasco, sgominata banda di albanesi

Operazione della Polizia, scoperto un gruppo 'parallelo' di nordafricani che procurava i clienti

Polizia (foto di repertorio)

Polizia (foto di repertorio)

Bergamo, 22 maggio 2019 - Alle prime luci dell'alba è scattata una vasta operazione della Polizia di Stato di Bergamo finalizzata alla cattura di soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di detenzione, trasporto, cessione e vendita di cocaina, eroina, hashish e marijuana e detenzione di arma comune da sparo.

L'indagine, svolta dai poliziotti della Squadra Mobile, ha consentito di individuare un gruppo di albanesi che, insieme ad alcuni italiani, si occupava del commercio e vendita di stupefacenti nell'intero hinterland bergamasco. L'operazione ha dimostrato l'esistenza, accanto al sodalizio albanese, del ''canale maghrebino'', composto da soggetti nordafricani, in prevalenza marocchini che, in contatto con i primi, gestiva un giro di assuntori, di ogni etnia e condizione sociale. I destinatari dei provvedimenti avevano anche la disponibilità di armi da fuoco.

Sono 12 le persone arrestate nell'indagine svolta dai poliziotti della Squadra Mobile. Nel corso delle attività, la Squadra Mobile di Bergamo con la collaborazione delle Squadre Mobili di Milano, Torino, Brescia, Mantova, Cremona, Como, Lecco, Sondrio e Parma, e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, ha eseguito inoltre 21 perquisizioni domiciliari durante le quali sono state altresì sequestrate un'autovettura, utilizzata per il traffico di stupefacenti, droga, armi e la somma di 15.000 euro in banconote. L'indagine, durata quasi due anni e caratterizzata da attività tecniche di intercettazione telefonica, nonché di appostamenti e pedinamenti, ha dimostrato l'esistenza di una fiorente attività di spaccio, gestito quasi esclusivamente da albanesi. L'attività investigativa ha consentito di appurare circa 6.300 episodi di spaccio. Otto persone sono al momento irreperibili.