Omicidio Crotti, tanica di benzina nell'auto dell'assassina. "Delitto premeditato"

La Procura contesta alla Alessandri di aver pianificato l'assassinio di Stefania Crotti. Attesa per l'autopsia

La casa del delitto: Chiara Alessandri (a sinistra) e la vittima Stefania Crotti

La casa del delitto: Chiara Alessandri (a sinistra) e la vittima Stefania Crotti

Gorlago (Bergamo), 21 gennaio 2019 - Spunta una supertestimone nella vicenda riguardante l'omicidio di Stefania Crotti. Una donna infatti sostiene di aver sentito un "urlo straziante" provenire dalla villetta dov'e' stata uccisa Stefania. La testimone e' una badante polacca che vive nelle vicinanze della casa di via San Rocco.

"Un urlo straziante" racconta Anna: polacca, che lavora da un'anziana signora che abita dall'altra parte della strada. Inoltre, sabato gli inquirenti hanno recuperato anche il telefonino di Stefania Crotti che ha agganciato per l'ultima volta la cella di Gorlago tra le 19,30 e le 20 di giovedi'. L'apparecchio era stato gettato da Chiara Alessandri nel letto del Cherio dopo aver caricato il corpo nel baule della sua Mercedes Classe B ed essere partita per le colline della Franciacorta dove i resti della donna verranno ritrovati. Secondo la traccia lasciata tramite Telepass, la donna il giorno prima e' passata dal varco del casello A4 di Rovato: potrebbe quindi avere eseguito un sopralluogo ad Erbusco (Brescia). Proprio per questo gli inquirenti contestano alla Alessandri anche la premeditazione. A questo proposito gli investigatori hanno rinvenuto nella sua auto una tanica di benzina.

Intanto è stato comunicato che l'autopsia sul corpo carbonizzato di Stefania Crotti si svolgera' domani, martedì 22 gennaio, all'istituto di medicina legale degli Spedali Civili di Brescia. In un primo momento l'esame autoptico era previsto per oggi ma è stato deciso un posticipo. Sempre martedì 22 gennaio si svolgerà anche l'interrogatorio di garanzia in carcere per Chiara Alessandri.