Omicidio Cantamessa, l'avvocato di Vicky Vicky ricorre contro la condanna

In primo grado l'indiano condannato a 23 anni di prigione

Eleonora Cantamessa (ANSA)

Eleonora Cantamessa (ANSA)

Bergamo, 15 settembre 2015 - L’avvocato Benedetto Maria Bonomo, difensore dell’indiano Vicky Vicky, ha presentato a Brescia il ricorso per il suo assistito. In primo grado Vicky era stato condannato a 23 anni e 20 giorni per aver ucciso la dottoressa Eleonora Cantamessa e il suo stesso fratello, Baldev Kumar, investendoli a Chiuduno la sera dell’8 settembre 2013.  Nella richiesta di appello il legale dell’indiano sostiene la tesi della “legittima difesa putativa”. In sintesi , secondo l’avvocato Bonomo negli attimi concitati della rissa a Chiuduno avrebbe commesso un errore nella valutazione e nella reazione, scambiando il fratello (ferito a terra dopo essere stato picchiato da altri connazionali) e la dottoressa Cantamessa (che si era fermata per prestare soccorso a Baldev Kumar) per gli aggressori.

Vicky era piombato su di loro in auto dopo essere fuggito dall’aggressione ed essere tornato indietro. Per il legale dell’indiano tra la fuga e il ritorno era passato così poco tempo che il suo assistito non era riuscito a valutare correttamente quanto stava accadendo e a rendersi conto  che nel frattempo era arrivata anche la dottoressa. Anche la Procura generale nei mesi scorsi aveva presentato appello chiedendo invece una pena più severa per Vicky Vicky. Il pg  nella richiesta sostiene, tra le altre cose, che sarebbe sbagliata la concessione dell’attenuante della provocazione: Vicky non se l’è presa con chi lo avrebbe provocato ma contro persone innocenti, agendo con “elevata sproporzione”.