REDAZIONE BERGAMO

Dodici anni di zafferano: "Sì, ce l’abbiamo fatta"

Dodici anni di zafferano: "Sì, ce l’abbiamo fatta"

CASATENOVO (Lecco)

Lo zafferano padano è made in Casatenovo. Marco Cogliati, che ora ha 39 anni, e sua sorella Alessandra di 38 - a cui poi si è aggiunto come socio l’amico Stefano Raccuglia che di anni ne ha 46 con cui gestiscono un’azienda agricola -hanno cominciato a coltivarlo e produrlo in provincia di Lecco nel 2011. A distanza di 12 anni la loro attività non solo va avanti, ma è cresciuta, nonostante le difficoltà incontrate durante la pandemia. All’inizio ne producevano 200 grammi, ora sono arrivati a 2mila grammi, cioè 2 chili. È il risultato di un duro lavoro, tutto a carponi per terra, per raccogliere a mano, uno a uno, gli stigmi da 300mila bellissimi fiori di colore viola. "Nel 2011 abbiamo cominciato a pensare a qualcosa di nuovo, una coltivazione sostenibile, che richieda poco spazio, poca meccanizzazione ma tanta determinazione", racconta Marco. Loro sono gli unici in zona ad aver avviato una produzione di zafferano che è diventata di rilevanza commerciale. "Svolgiamo e seguiamo ogni fase della coltura a mano e non potrebbe essere altrimenti, dalla piantumazione alla raccolta degli altri bulbi che vengono generati e dei fiori rigorosamente all’alba perché il prodotto non venga contaminato – prosegue Marco –. Poi c’è la mondatura e l’essicatura tramite aerazione forzata per controllare meglio la temperatura. Ovviamente non usiamo pesticidi e ricorriamo solo a tecniche biologiche".

"Il nostro impegno è anche quello di adottare una filiera corta, un sistema di produzione e distribuzione dei nostri prodotti che accorci le distanze fra noi e il consumatore". Quando hanno cominciato in pochi ci credevano, forse nemmeno loro. Coltivare e produrre zafferano nella piovosa e umida Brianza pareva quasi un’eresia. Invece hanno vinto loro. Daniele De Salvo