Doccia fredda su anziani e famiglie: Rsa più cara

Ogni utente dovrà sborsare 5 euro in più al giorno. Anche l’anno scorso un ritocco, ma della metà

SARONNO (Varese)

Doccia fredda per gli ospiti della Focris e le loro famiglie, che si troveranno a fare i conti con un aumento. Si tratta della Rsa che da 20 anni dà accoglienza a 108 utenti. "Purtroppo come per la maggior parte delle Rsa lombarde – spiega il presidente del cda Stefano Barcellini – la struttura deve affrontare una situazione economica difficile a causa dell’aumento dei costi legato agli effetti dell’inflazione e ai rincari energetici".

Basta considerare che ad agosto 2021 la Rsa spendeva 13mila euro per l’energia elettrica mentre la bolletta di quest’anno è stata di 55mila. Aumenti di simile portata sono stati registrati per l’effetto dell’inflazione su molte forniture essenziali per il funzionamento della struttura. "La Focris è quindi costretta a rivedere le rette, l’aumento sarà di 2,50 euro per i costi generati da effetti inflattivi e 2,50 euro per gli effetti legati ai rincari delle forniture energetiche per un totale di 5 euro. L’aumento si rende necessario per assicurare la sostenibilità economico-finanziaria della fondazione".

Un aumento che arriva dopo quello dell’anno scorso di 2,50 euro al giorno, che già aveva provocato proteste: "Vi è da considerare – conclude Barcellini – che le organizzazioni di settore stimano che per compensare gli aumenti dei costi registrati quest’anno le Rsa dovrebbero applicare aumenti sino a 10 euro al giorno per ospite. La Focris è consapevole che è impensabile far ricadere l’aumento completamente sugli ospiti e sulle famiglie e per questa ragione la fondazione ha limitato i rincari a una cifra inferiore a quella di altre Rsa, coprendo solo in parte i costi maggiorati".

R.F.