Diga del Barbellino, cantiere rimandato per siccità

I lavori di manutenzione avrebbero impedito la possibilità di "trattenere" in quota l’acqua

La siccità non molla la presa e a soffrire per la mancanza di piogge sono anche i laghetti alpini artificiali della Valle Seriana e della Valle Brembana, quelli utilizzati da Enel per la produzione idroelettrica, che sono sempre più carenti di acqua. I laghi artificiali dell’alta Valle Brembana sono Diavolo,Fregabolgia, Val dei frati, Pian Casere, Marcio, Pian del Becco, Carona, Gemelli Colombo, alta Mora, Ponte dell’Acqua e Cassiglio. Quelli di maggiore capacità sono i laghi Gemelli (sette milioni di metri cubi) e il Fregabolgia (oltre quattro milioni e mezzo di metri cubi). Entrambi in questo periodo hanno però una portata molto ridotta. Su alcune dighe sono in corso lavori di manutenzione, ma - precisa Enel - la scarsità di acqua negli invasi non è dovuta ai cantieri. In questo momento di perdurante siccità e crisi idrica anche Enel Green Power, gestore della diga del Barbellino, ha deciso di rimandare i lavori di manutenzione che avrebbero di fatto impedito la possibilità di "trattenere" in quota un volume di acqua utilizzabile soprattutto in futuro. L’invaso, realizzato tra il 1927 ed il 1931, ha infatti una capacità di oltre 18 milioni di metri cubi (il più grande della Bergamasca), mentre l’altezza massima che l’acqua può raggiungere è di poco superiore ai 60 metri. Oltre al Serio, la diga riceve le acque di numerosi altri torrenti immissari. Grazie alle brevi piogge delle scorse settimane, il livello dell’acqua è leggermente aumentato, sebbene risulti ancora molto inferiore alla massima quota di invaso. Intanto sulla grave carenza idrica è intervenuto Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo. "Nelle campagne - ha spiegato - è emergenza siccità e c’è grande preoccupazione per il calo delle rese delle coltivazioni, dall’orzo al frumento, dai foraggi al mais. I nostri campi hanno bisogno di ogni goccia d’acqua disponibile". Michele Andreucci