Giù un pezzo di storia di Bergamo: addio all’ex sede di Italcementi

In via Camozzi sorgerà un complesso residenziale. L'intervento di demolizione cambia la viabilità: via Madonna della Neve rimarrà chiusa fino a lunedì

Al posto dell'Italcemente sorgerà un complesso residenziale

Al posto dell'Italcemente sorgerà un complesso residenziale

Bergamo - La fine di un’era. Bergamo si appresta a dire addio all’ex sede dell’Italcementi di via Camozzi, un pezzo di storia della città al cui posto, tra il 2024 e il 2026, verrà realizzato “Il Camozzi“, nuovo complesso residenziale progettato dallo studio Lombardini22 e realizzato da Ferretticasa, che farà rinascere un quartiere nel centro di Bergamo con l’arrivo di tante famiglie e nuovi residenti.

I lavori di demolizione, iniziati un mese fa a opera dell’impresa Despe, sono entrati ora nel vivo e da ieri a lunedì è stata chiusa al traffico via Madonna della Neve per consentire una delle operazioni più spettacolari, quella in cui verranno rasi al suolo gli immobili che si affacciano su questa strada. Lo spazio ridotto a disposizione dei mezzi meccanici ha consigliato di chiudere per sicurezza via Madonna della Neve, in modo da concludere in pochi giorni la demolizione e la contestuale rimozione dei detriti. Il Comune ha pubblicato l’ordinanza di chiusura, nel tratto compreso tra via Camozzi e il parcheggio pubblico che si trova a metà strada, dalle 7,30 di ieri alle 22 di lunedì.

I mezzi in circolazione, compresi i bus, dovranno rimanere su via Camozzi con il divieto di svoltare in via Madonna della Neve, accessibile in entrata da via Mai senza poter sbucare in via Camozzi. Per portare a termine l’operazione straordinaria verrà impiegata una decina di mezzi meccanici dotati di pinze idrauliche, cannoni nebulizzatori di acqua per evitare il sollevamento della polvere, così come gru che schermeranno con enormi strutture in acciaio la caduta dei detriti. Da martedì l’attenzione sarà rivolta all’ultima palazzina in piedi, alta 32 metri, che verrà abbattuta in maniera “chirurgica“, tenendo conto cioè della presenza di altri edifici.