“Daspo Willy“ a due uomini in carcere per accoltellamento

Migration

Sono i primi due “daspo Willy“ nella Bergamasca. Portano la firma del questore Maurizio Auriemma. Si tratta di una misura di prevenzione personale di competenza dell’autorità provinciale di pubblica sicurezza, che rientra nella categoria dei “Divieti di accesso ad aree urbane“. La norma è stata modificata a dicembre dopo l’omicidio, il 6 settembre 2020 a Colleferro (Roma), del ventunenne Willy Monteiro Duarte. Il daspo è stato emesso nei confronti di due ventenni che il 27 aprile scorso, a Solto Collina, avevano accoltellato due giovani in un bar del paese, per una lite. Si tratta di un italiano di 29 anni e un albanese di 27 residenti in zona, fermati dai carabinieri. Sono agli arresti domiciliari.

A seguito del provvedimento del questore, i due fermati, considerati socialmente pericolosi e già in passato protagonisti di episodi negativi nello stesso bar, per due anni non potranno "avere accesso o stazionare nelle immediate vicinanze di locali pubblici della provincia di Bergamo". In caso di accertata violazione, la pena è il carcere da 6 mesi a 2 anni e una multa che va dagli 8 mila ai 20 mila euro.

L’aggressione motivo del daspo era avvenuta fuori da una pizzeria. Una discussione che si è trasformata in lite e poi in accoltellamento. All’improvviso, infatti, uno degli aggressori aveva estratto l’arma colpendo i due giovani. Uno era stato raggiunto da fendenti all’addome. Una delle vittime aveva riportato una ferita non grave, mentre il secondo ferito, soccorso da una donna di passaggio, invece era stato operato d’urgenza a Lovere e poi trasferito agli Spedali Civili di Brescia.

F.D.