Reddito di cittadinanza (Ansa)
Dalmine (Bergamo) - In ventuno, nove italiani e dodici stranieri, percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. Per i furbetti di Dalmine l'Inps aveva corrisposto una somma complessiva di 103mila euro. Ma l'inganno è stato scoperto e sono stati tutti denunciati dai carabinieri della Compagnia di Treviglio. A Dalmine da tempo il locale comando stazione dei carabinieri, coadiuvato per gli accertamenti più strettamente tecnici dai colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Bergamo, ha avviato un’attenta attività di monitoraggio sul fenomeno, incrociando i dati arrivati dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune e approfondendo la posizione di coloro che usufruivano del beneficio.
I ventuno avevano reso dichiarazioni false sul proprio status in violazione della norma che disciplina la materia ed è stato avviato l’iter per la sospensione del beneficio. Ma la ricerca dei furbetti del reddito di cittadinanza non è finita. Sono tutt’ora in corso ulteriori accertamenti volti ad identificare altri nuovi indebiti percettori.