Dalla parte dei bambini Stanziati 250mila euro per mensa e scuolabus

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Un "tesoretto" di 250 mila al quale poter attingere per coprire le spese extra dei piccoli profughi ucraini che stanno per essere inseriti nel tessuto sociale bergamasco: andranno a scuola e utilizzeranno lo scuolabus, mangeranno alla mensa e, se ne avranno bisogno, potranno contare su un educatore che li affianchi in classe. Compresi i piccoli meno fortunati, che dall’orrore della guerra sono scappati da soli e che saranno accolti in strutture protette. Per coprire queste spese il Comune di Bergamo ha messo in conto appunto 250mila euro, risorse che saranno inserite nel Fondo di mutuo soccorso, quello istituito nel 2020, quando le famiglie erano state messe in crisi dalla pandemia dal punto di vista economico. Ancora una volta a contribuire saranno alcuni privati. "Abbiamo avuto disponibilità di donazioni - spiega il sindaco di Bergamo Giorgio Gori -. Non ci si può permettere di farsi trovare impreparati, a maggior ragione se si tratta di minori di cui prendersi cura. Prevediamo un aumento di 250mila euro di entrate e altrettante in uscita per poter costituire, nella cornice del Fondo di mutuo soccorso, una voce da destinare ai servizi per i profughi ucraini. M.A.