Cremona e Brescia le più colpite Quattro i decessi

Il West Nile Virus ha raggiunto le pianure del nord. Dall’inizio di giugno, come si legge nel Bollettino numero 12 del Istituto superiore di Sanità, sono stati segnalati in Italia 440 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo, di cui 386 nell’ultimo bollettino. Tra questi 216 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva. Tra i casi confermati, sono stati notificati 24 decessi. In Lombardia i casi sono stati 47 comprendendo anche i decessi avvenuti per le conseguenze del virus, in particolare le vittime sono state nelle provincie di Cremona e Brescia, due, in provincia di Mantova (due) e poi in provincia di Lodi. La prima vittima in provincia di Brescia, un 84enne, mentre due anziani sono morti nel mantovano. In provincia di Cremonala vittima è stata una, un anziano agricoltore. Solo in una piccola percentuale di casi il West Nile Virus porta a conseguenze letali. Secondo quanto riporta il ministero della salute "I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150). Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale".