Costruzione autostrada Bergamo-Treviglio, c’è solo un’offerta

La risposta al bando regionale ha visto la presentazione dell’omonima e unica società che propone la realizzazione

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Per la realizzazione dell’autostrada Bergamo-Treviglio - annunciata dieci anni fa con la conferenza dei servizi e approdata solo recentemente alla fase conclusiva dopo problematiche e contestazioni di Comuni e di ambientalisti - la risposta al bando regionale ha visto la presentazione di una sola offerta: alla data di venerdì 13 gennaio, fissata per la scadenza dei termini di adesione, risultava pervenuta soltanto l’offerta di Autostrade Bergamasche spa, che è tra l’altro la società proponente del progetto. La proposta di partecipazione era avvenuta già alla fine dello scorso novembre.

Si chiude così il cerchio degli eventuali concorrenti, considerato che nessun altro gruppo si è posto in lizza nella gara per la costruzione e la gestione del raccordo autostradale. Ora si attendono le decisioni di Cal (Concessioni autostradali lombarde) che dovrà verificare la sostenibilità della proposta; a breve dovrebbe seguire la risposta. Ecco alcuni dati sulla infrastruttura destinata nei 16,5 chilometri di percorso a collegare il capoluogo Bergamo (non direttamente: il progetto prevede l’avvio del tratto dal casello di Dalmine) con Treviglio, la città principale della pianura, attraversando una serie di Comuni - alcuni dei quali tuttora contrari alla esecuzione dell’opera per motivi di impatto ambientale - e collegandosi al casello autostradale Brebemi. Il costo (a carico di privati) è stabilito in 561 milioni di euro (Iva esclusa); la Regione Lombardia ha fissato un contributo di 146 milioni per sostenere e calmierare il costo del pedaggio agli automobilisti che vi transiteranno in entrambi i sensi di marcia. L’infrastruttura è prevista funzionante per il terzo trimestre del 2027, dopo 900 giorni di cantiere. La gestione, secondo il bando, durerà 63 anni.

Amanzio Possenti