Coronavirus in Valle Seriana, nel focolaio il boom pare terminato

Sindaci timidamente speranzosi e prudenti. Proprio per questo si sono già mossi con un’ordinanza per evitare le uscite genitori-figli

L’intervento di medici e paramedici in un’abitazione di Nembro (Ansa)

L’intervento di medici e paramedici in un’abitazione di Nembro (Ansa)

Valle Seriana (Bergamo), 2 aprile 2020 - La cautela è d’obbligo e il livello di guardia resta altissimo, quindi guai a esultare troppo. Però è un fatto che da qualche giorno i dati dei contagi in Valle Seriana, epicentro bergamasco dell’epidemia da coronavirus, sembrano regalare una timida speranza. A Nembro ed Alzano Lombardo, i due Comuni più colpiti dal Covid-19, negli ultimi cinque giorni i nuovi casi sono aumentati solo di poche unità, dopo un mese tragico: quasi 400 persone, per la precisione 381, hanno perso la vita nel cuore di questo martoriato territorio. A Nembro si è passati dai 204 contagi ufficiali del 27 marzo, il totale dall’inizio dell’emergenza, ai 206 di martedì. Solo due in più. Ad Alzano, nello stesso periodo, da 164 totali a 174. Ad Albino, il centro più grande della Valle seriana (18mila abitanti), anch’esso messo a dura prova dal virus, da 191 complessivi a 206.

La frenata , come detto, non deve fare abbassare la guardia ai cittadini. Perché, come hanno spiegato gli esperti, il rischio di un ritorno, se non si continuano a seguire le misure restrittive imposte dal governo, è reale. "Commento questi dati con la massima prudenza – sottolinea il sindaco di Alzano Lombardo, Camillo Bertocchi – Stiamo registrando da alcuni giorni un rallentamento. Mi baso sui numeri e soprattutto sulle parole dei medici di famiglia che hanno il polso della situazione. Ma l’obiettivo finale è l’azzeramento del contagio. Serve estrema cautela per due motivi: primo perchè non possiamo avere la certezza che questo dato si assesterà, secondo perchè non possiamo permetterci in alcun modo che il virus riparta. Serve mantenere il massimo rigore e un’attenzione molto alta". A questo proposito il primo cittadino di Alzano si dice contrario alla decisione del governo di permettere alle famiglie le passeggiate con i bambini: "Ho dato mandato alla polizia locale di continuare a multare chi sarà trovato in giro".

Ma torniamo ai dati dei contagi. Anche a Nembro l’andamento sembra promettente. Claudio Cancelli, il sindaco, è stato tra le migliaia di persone che si sono ammalate. Ha proseguito a lavorare da casa, con sintomi lievi. Ora è tornato in prima linea e guarda con cauto ottimismo i numeri degli ultimi giorni. "Le norme adottate hanno effetti positivi – spiega – Mi auguro che questo trend venga confermato nei prossimi giorni, ma non dobbiamo rilassarci". Il primo cittadino di Albino, Fabio Terzi, parla di "timido segnale". Osserva i dati reali, non più i report ufficiali forniti dalla Regione o dalla Protezione civile: "A partire da giovedì scorso abbiamo avuto un rallentamento dei casi di morte e di persone ospedalizzate. Non più come dal 10 al 20 marzo, in cui abbiamo fatto fronte a decessi cinque volte superiori allo scorso anno"