Coronavirus, 11 giorni di sciopero contro la riapertura della Lucchini

Protesta degli operai dello stabilimento bergamasco di Lovere

Lucchini (Foto archivio)

Lucchini (Foto archivio)

Bergamo, 3 aprile 2020  - I sindacati hanno dichiarato 11 giorni di sciopero consecutivi alla Lucchini di Lovere. Fim, Fiom e Uilm dell'alto Sebino hanno cosi' scelto di contrastare la Lucchini Rs che intende riaprire la produzione e con la quale "non e' stato possibile concordare nulla, in ottica di prevenzione e tutela della salute dei lavoratori".

"Dopo diversi incontri e ore di discussione in merito alla prosecuzione della chiusura della fabbrica come richiesto dalle organizzazioni sindacali, e la necessita' aziendale di riaprire parte delle attivita' produttive, e dopo aver proposto come mediazione di far rientrare al lavoro esclusivamente quei lavoratori che volontariamente avessero deciso autonomamente di riprendere la propria attivita' lavorativa, a fronte di un diniego da parte aziendale", hanno spiegato Luca Tonelli, di Fim Cisl, Barbara Distaso, Fiom Cgil, ed Emilio Lollio, segretario generale Uilm: "Ci troviamo costretti come soluzione unica, a tutela della salute di tutti i lavoratori Lucchini e dei loro cari, a proclamare 11 giorni di sciopero dal 3 al 13 aprile compresi, e cioe' fino al perdurare del decreto ministeriale attualmente in vigore".