Coronavirus, primi pazienti trasferiti nell'ospedale degli Alpini a Bergamo

Il presidio è stato costruito in soli 8 giorni, grazie al contributo di 500 volontari

L'arrivo dei primi pazienti al presidio alla Fiera di Bergamo

L'arrivo dei primi pazienti al presidio alla Fiera di Bergamo

Bergamo, 6 aprile 2020 - E' diventato operativo il presidio ospedaliero per i pazienti Covid-19 alla Fiera di Bergamo. Oggi si è svolto il trasferimento dei primi quattro pazienti dalle degenze del Papa Giovanni XXIII da cui dipende la nuova struttura.  Si tratta di un uomo di 81 anni e una donna di 82 anni che vengono dall’Unità di Medicina covid del Papa Giovanni XXIII  e due uomini di 54 e 56 anni del reparto Malattie infettive covid dell’ospedale. Si tratta di pazienti che richiedono assistenza di bassa-media intensità con ossigenazione non invasiva. 

A seguire nei prossimi giorni EMERGENCY inizierà a gestire il modulo da 12 posti letto di terapia intensiva. Lo staff è composto da 10 medici, 14 infermieri, 4 fisioterapisti, 4 OSS, 1 tecnico di laboratorio, 1 tecnico di radiologia. 34 operatori in tutto in questa fase iniziale, alcuni dei quali hanno lavorato in Sierra Leone durante l’epidemia di Ebola. Le conoscenze maturate dagli esperti di EMERGENCY sono state fondamentali fin dalle prime fasi di progettazione del nuovo ospedale.  

Nel presidio medico alla Fiera si applicheranno gli stessi protocolli e terapie in uso al Papa Giovanni XXIII per il trattamento dei pazienti affetti da covid-19. Un ulteriore modulo da 8 posti di terapia subintensiva sarà affidato al personale militare russo, 8 medici rianimatori e 8 infermieri specializzati. Un ulteriore modulo di 20 posti letto di degenza ordinaria covid dedicato a pazienti meno critici sarà operativo grazie a 12 medici e 31 infermieri, oltre ad altro personale tecnico e di supporto reclutati dal Papa Giovanni XXIII grazie ai bandi di reclutamento della Regione Lombardia e della Protezione civile e all’adesione dei volontari dell’ANA Associazione nazionale Alpini. In totale si prevede nella fase di avvio di attivare 40 posti letto.

L’Ospedale è stato organizzato e realizzato dall’Associazione Nazionale Alpini, grazie al personale della Sanità Alpina, che gestisce l’Ospedale da campo Ana, e della Protezione Civile Ana. Una volta avuto il via libera delle Autorità sul progetto, l’allestimento della struttura all’interno dei padiglioni della Fiera di Bergamo è stato portato a termine nell’arco di soli otto giorni. La rapidità ed il successo dell’operazione sono stati garantiti dall’impegno di circa 500 volontari, coordinati dall’Associazione Nazionale Alpini: tra questi circa 300 volontari, tra artigiani bergamaschi (carpentieri, elettricisti, cartongessisti, idraulici e imbianchini), 150 volontari della Sanità Alpina e 40 della logistica della Protezione Civile Ana. Fondamentale è stato poi il generoso e tangibile supporto di numerosissimi donatori, sia a livello locale sia nazionale.

Per il prosieguo della gestione dell’Ospedale, la Sanità Alpina utilizzerà a turno 150  volontari in ambito sanitario e circa 40 volontari della Protezione Civile Ana che garantiranno la logistica finché l’Ospedale resterà in funzione. Il servizio di sicurezza sarà assicurato, a turno, da 30 volontari certificati delle Squadre dell’Antincendio Boschivo Ana.