Da sinistra: Laura Mola e Clara Luiselli di "Respirocobalto"
Seriate (Bergamo), 11 aprile 2020 – C'è chi regala poesie al tempo del Coronavirus. Per farsi sentire più vicini, oppure per trasmettere un messaggio di speranza. Ad amici, parenti ma anche ai medici in prima linea contro il Covid-19. A Bergamo e d'intorni, dall'inizio di marzo, sono arrivate più di cento richieste alla compagnia teatrale “Respirocobalto”, che ha ideato questa iniziativa.
Si chiama “Voglio dirti qualcosa che vi tocchi” e ha colpito anche il Comune di Seriate. L'amministrazione comunale infatti ha deciso di “acquistare” un pacchetto di 100 poesie da regalare ai seriatesi. Il motivo? “Attraverso l’uso della voce – si legge nel documento amministrativo che ha autorizzato l'iniziativa - e delle suggestioni evocate dai versi carichi di significati ed emozioni delle poesie, punta a ridurre il senso di distanza e solitudine che spesso accompagna questi giorni di isolamento forzato”. Regalare una poesia è molto facile. Basta scrivere una mail a biblioteca@comune.seriate.bg.it per ricevere tutte le informazioni. In questo caso l'opportunità è riservata ai cittadini di Seriate. Per tutti gli altri invece è possibile scrivere a respirocobalto@gmail.com.
Si può scegliere una poesia già nota, oppure chiedere a Clara Luiselli e Laura Mola – ideatrici del progetto – di comporne una “cucita addosso” al destinatario o al messaggio che si vuole trasmettere. Ma si può anche decidere di regalare una poesia a se stessi. “La cultura e l'attività teatrale sono stati tra i primi settori a fermarsi – spiega Clara Luiselli – così ci siamo detti che cosa potessimo fare per portare il nostro contributo. Abbiamo quindi pensato alle poesie da recitare al telefono. All'inizio abbiamo lanciato il progetto come compagnia attraverso la nostra rete di contatti e dal 6 marzo Laura Mola, l'attrice che poi recita le poesie al telefono, ha effettuato recitato più di 100 poesie al telefono. Poi – dice ancora Clara – è arrivata la richiesta del comune di Seriate”. Ma chi regala poesie? “Molte vengono regalate ad amici che non si vedono da tanto ma abbiamo ricevuto richieste anche da terapeute e poi Laura ha recitato una poesia anche per un medico del Papa Giovanni”.