Molesta la ex, finisce in carcere ex concorrente del Grande Fratello

Nuovi guai per il bergamasco di origine indiana Kiran Maccali

Kiran Maccali

Kiran Maccali

Romano di Lombardia (Bergamo), 15 aprile 2018 - Dalla casa del “Grande Fratello”, dove era stato due mesi prima di essere eliminato, alla casa circondariale di via Gleno. Non finiscono i guai per Kiran Maccali, 31 anni, concorrente della dodicesima edizione del reality televisivo, origini indiane (è nato a Vayithiri), ma residente a Romano di Lombardia arrestato dai carabinieri della Compagnia di Treviglio per le continue molestie alla sua ex fidanzata e per aver violato le misure cautelari a cui era sottoposto.

Kiran, indiano fuori, ma bergamasco dentro (è stato adottato quando aveva tre mesi dalla famiglia Maccali: padre pensionato, madre casalinga), la scorsa estate era già stato arrestato per aver aggredito prima in casa i genitori adottivi e poi anche i militari che erano intervenuti dopo una chiamata alla “112” per chiedere aiuto. Maccali per quell’episodio era stato condannato in primo grado otto mesi per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato. In attesa del giudizio definitivo, Kiran Maccali, già gravato da altri precedenti, da qualche mese era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nonostante queste restrizioni, l’ex concorrente del “Grande Fratello” 12 ha però continuato a molestare l’ex fidanzata. In particolare, recandosi nel comune di residenza della giovane, in provincia di Brescia, come accertato dalle forze dell’ordine, importunando e minacciando l’ex, nonostante le prescrizioni. E proprio per aver violato gli obblighi imposti dal giudice è scattata una ordinanza di aggravamento della misura preventiva.

I militari ieri l’hanno arrestato e condotto nel carcere di via Gleno. Il provvedimento che giustifica l’applicazione del carcere motiva la scelta con la mancanza di “capacità autocustodiale” da parte dell’imputato. L'episodio dello scorso anno, era la metà di luglio, evidentemente non è servito da monito all’uomo. In quel frangente diede in escandescenza anche una volta portato via dalla propria abitazione e condotto nella caserma dei carabinieri.