Cividate, assediati da ladri e baby vandali: monta l’ira in Comune

Assediato anche il castello. Alcune volte i malviventi si sono fermati pure a dormire

Ladri in azione

Ladri in azione

Cividate, 15 novembre 2018 - Il problema sicurezza è particolarmente acuto in questi giorni a Cividate, piccolo comune della Bassa. A essere interessata è soprattutto la zona del Castello, borgo storico nel paese. Sono stati segnalati furti e occupazioni notturne di alcuni appartamenti non più abitati, e va aggiunto un recente episodio preoccupante, il lancio di sassi, di sera tardi, contro abitazioni, con conseguenti danneggiamenti. Gli autori sarebbero alcuni minori. Va detto che l’amministrazione comunale ha deciso di monitorare entrambi i fatti, in accordo con i carabinieri e la polizia locale e sono già stati effettuati controlli. Non si esclude che possano essere posizionate foto-trappole per identificare i responsabili dei danneggiamenti.

Il sindaco Gianni Forlani segnala che «al Castello i residenti hanno paura, perché persone straniere entrano di notte negli appartamenti disabitati e c’è anche chi su ferma a dormire». Gli sconosciuti si approprierebbero talvolta di ciò che trovano. In una delle ultime incursioni sarebbero entrati passando da una finestra. Insomma una situazione che esige interventi. Tra i vari appartamenti nell’area interessata ce ne sono diversi in vendita: uno è già stato rilevato dal Comune; ci sarebbe l’intenzione di acquistarne altri due, se possibile, « in modo da poter dare corso nel tempo – dice il sindaco – accedendo a opportuni bandi, al progetto di riqualificazione della struttura».

Con la eventuale riqualificazione si ridarebbe una funzione sociale all’area di valore storico e si risolverebbe parte del problema sicurezza. Il meglio sarebbe poter rilevare tutti e quattro gli alloggi in vendita «ma è un investimento importante, forse troppo, per cui ne discuteremo in giunta». Per quanto riguarda l’episodio di vandalismo, il sindaco, dopo essersi chiesto come mai dei ragazzini siano un giro alle 22,30, ha comunicato l’intenzione di convocare i loro genitori «per un confronto e poi con la scuola penseremo ad un idoneo progetto educativo».