Bergamo, chiesa ex Riuniti assegnata ai musulmani: "Diritto di prelazione della Regione"

Volontà di riappropriarsi dell'immobile: previsto un percorso culturale pilota per esaltare il patrimonio artistico

La chiesetta degli ex Riuniti è stata venduta all’Associazione musulmani

La chiesetta degli ex Riuniti è stata venduta all’Associazione musulmani

Bergamo, 20 maggio 2019 -  La giunta regionale della Lombardia ha approvato la delibera per esercitare il diritto di prelazione sulla ex chiesa dei Frati di Bergamo, situata nell'area degli ex Ospedali Riuniti e acquistata dall'Associazione dei Musulmani tramite un'asta pubblica bandita dall'Asst Papa Giovanni XXIII, un ente della stessa Regione.

"Regione Lombardia - si legge in una nota - intende esercitare il diritto di prelazione e realizzare un percorso di valorizzazione del complesso connesso alla Chiesa dei Frati dell'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, affinché possa continuare a essere un centro di culto e, insieme, un polo di aggregazione culturale per la città".

Il progetto che Regione intende realizzare si articola in due parti: una è dedicata alla valorizzazione del luogo di culto e alla creazione della sede di una consulta/osservatorio sul dialogo interreligioso, nello stesso tempo aperto al dialogo con le identità del territorio; l'altra intende portare avanti un progetto culturale pilota per esaltare l'ingente patrimonio artistico di proprietà degli enti ospedalieri lombardi, a partire proprio dalla realtà storico-culturale dell'ospedale Papa Giovanni XXIII.

Dal 2015 la cappella bergamasca è utilizzata dalla comunità ortodossa per le sue funzioni religiose. Per riappropriarsi del bene, che è sottoposto al vincolo dei Beni culturali, la giunta lombarda nella precedente riunione aveva accantonato 452.196 mila euro, da prelevare dal fondo investimenti infrastrutturali.