Cento matrimoni all’americana Il primo cittadino Groli è assolto

Anche il pm ha ritenu non ci fossero illecit nell’azione del sindaco

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BRESCIA

Assolto "perché i fatti non sussistono". Tira un sospiro di sollievo l’ex sindaco di Castenedolo Gianbattista Groli (foto), a processo per peculato e falso. La vicenda era quella della celebrazione dei cosiddetti matrimoni all’americana, oltre 100 cerimonie civili officiate tra il 2013 e il 2015 in scenografici ristoranti. Stando al pm in origine titolare dell’inchiesta Mauro Tenaglia un illecito, giacché l’unica sede sulla quale Groli avrebbe avuto competenza era il Comune. Non solo. Per il servizio - letture di poesie, musica, cerimonie sulla sabbia - i nubendi avrebbero corrisposto 200300 euro all’associazione culturale Aldo Moro, di cui Groli è presidente, onlus specializzata nell’organizzazione di eventi. Il sospetto era che quelle somme fossero transitate nelle tasche dell’ex sindaco, integrando così il peculato. "Non ho mai preso euro per quell’attività. I pagamenti erano frutto di offerte libere degli sposi, ho sempre pensato solo al bene del paese" si era difeso l’imputato. Ieri però il pm, Antonio Bassolino, ha chiesto l’assoluzione: "Non abbiamo prove per dire che Groli si sia impossessato di quei soldi, e che le risorse non siano state effettivamente destinate ad attività filantropiche. Quanto alle celebrazioni, erano assolutamente valide. Perché lo siano è sufficiente sia espressa la volontà degli sposi davanti a un pubblico ufficiale". La difesa ha fatto eco. B.R.