
Occupanti a rischio sgombero, residenti assegnatari di casa Aler passibili di sfratto. Una situazione sempre più complessa quella delle ex Case del sole di via Milano. Da febbraio, una quindicina di famiglie si sono stabilite in altrettanti appartamenti vuoti da anni: molti potrebbero pagare un affitto ma non trovano abitazione sul mercato privato né riescono ad accedere alle case popolari.
"Ora queste famiglie sono a rischio sgombero – spiega Umberto Gobbi, portavoce dell’associazione Diritti per tutti –. Il Comune, con l’assessore ai Servizi sociali Marco Fenaroli, sta cercando soluzioni, ma non è facile perché mancano case. Serve tempo, mentre la Prefettura fa pressione, con continue convocazioni del comitato di ordine pubblico e sicurezza e richieste di velocizzare, ponendo come alternativa lo sgombero. Dovrebbe sapere qual è la situazione attuale". Dall’altra parte c’è invece il caso degli inquilini assegnatari di alloggi popolari, schiacciati dalle spese condominiali. Pur essendo in case Aler, le spese tra pulizia, consumi d’acqua, vigilanza, ammontano a 2.500-3.000 euro all’anno: molti non riescono a pagare.
"Accumulano debiti inesigibili, sono potenzialmente a rischio sfratto", commenta Gobbi. Ma nonostante le spese condominiali, il piano interrato è diventato luogo di ricovero di senzatetto con resti di ogni tipo e odore irrespirabile. "Abbiamo paura a scendere – raccontano due inquiline – siamo in mezzo ai tossici. Il parco appena fatto è mal tenuto".
I residenti hanno raccolto le firme per cambiare l’amministratore di condominio, ma l’intervento richiesto è più ampio: se ne parlerà martedì in un’assemblea pubblica, a cui sono stati invitati i consiglieri comunali.
Federica Pacella