Bergamo, la preoccupazione: "Negli istituti scolastici bollette raddoppiate"

Comune e Provincia registrano incrementi milionari per riscaldamento ed elettricità

Anche l’Itis Natta, come gli altri istituti, pesa fortemente sui bilanci pubblici

Anche l’Itis Natta, come gli altri istituti, pesa fortemente sui bilanci pubblici

Bergamo -  Non solo famiglie e imprese. Il caro bollette non risparmia neppure gli istituti scolastici bergamaschi e Comune e Provincia, preposti a sostenere le spese per riscaldamento e luce di aule e palestre, sono alle prese con i rincari. L’Amministrazione provinciale, sotto la cui ala ricadono 48 scuole superiori, con la variazione di bilancio di maggio è già arrivata a una spesa di 4,6 milioni. A luglio, con una nuova manovra, ha stanziato ulteriori 600mila euro.

E le previsioni per i prossimi mesi non sono rosee. Per far fronte alle spese dell’autunno-inverno, l’ente di via Tasso prevede un ulteriore incremento di un milione. Ma si tratta solo di una stima: la cifra potrebbe essere più alta. A breve verrà fatto il punto della situazione per verificare i reali rincari sulla base delle bollette.

Il confronto con gli anni passati è presto fatto. Se nel 2019 la voce di bilancio per riscaldamento ed elettricità degli edifici scolastici ammontava a 2,9 milioni, ora il costo è raddoppiato. Fatta salva la flessione del 2020, quando per i lockdown la spesa era scesa a 2,5 milioni, nel 2021 la Provincia di Bergamo ha impegnato 3,5 milioni e per il 2022 è arrivata a 5,2 milioni con la previsione, come detto, di un ulteriore milione da aggiungere. La situazione non è migliore in Comune. Il bilancio ha visto incrementare di 3 milioni le spese energetiche rispetto al 2019. Coperte con 2 milioni di avanzi dei fondi per l’emergenza Covid e con la quota di ristoro statale. Per quanto riguarda l’Amministrazione comunale, si parla soprattutto degli istituti di primo grado, quelli di competenza di Palazzo Frizzoni. Per una sessantina di edifici, dai nidi alle medie, la spesa per tutte le utenze nel 2021 è stata di quasi 2,5 milioni. Ora si stima un aumento di circa 500mila euro da qui a inizio 2023.

Spiega l’assessore all’Istruzione Loredana Poli: "L’impatto della scuola sul bilancio comunale è molto forte. Speriamo in qualche provvedimento del Governo per contrastare il caro bollette. A lungo andare, con questo trend, le difficoltà saranno sempre maggiori".