Bergamo, la Ègia al rogo è l’aria cattiva

Sabato e domenica la sfilata di mezza Quaresima, inserita tra i Carnevali storici d'Italia

La sfilata dei carri di mezza Quaresima

La sfilata dei carri di mezza Quaresima

Bergamo, 4 marzo 2018 - Ormai è assodato da tempo: a Bergamo si respira un’aria inquinata. Partendo da questo dato di fatto, il Ducato di Piazza Pontida, il sodalizio cittadino che si occupa di tradizioni e folklore bergamaschi, ha deciso, in occasione della tradizionale festa di mezza Quaresima, in programma sabato e domenica prossimi, di mandare al rogo i veleni dell’inquinamento: è il Rasgamènt de la Ègia (sabato 10 marzo), con il quale ogni anno si bruciano simbolicamente i problemi e le brutture del capoluogo orobico. I bozzetti per la realizzazione del quadro da mandare al rogo sono dei ragazzi dell’Istituto d’arte Fantoni. «È un tema che riguarda tutti - sottolinea il Duca di Piazza Pontida, Mario Morotti -. Lo abbiamo scelto per sensibilizzare i bergamaschi a cambiare i loro stili di vita».

Il momento più atteso della manifestazione è previsto però domenica 11, nel pomeriggio, con l’attesa sfilata dei 75 carri allegorici (provenienti anche da altre province) dalla stazione ferroviaria a Piazza Pontida: tre colpi di cannone sparati dagli spalti delle Mura venete daranno il via alla parata, che sarà aperta dal Duca di Piazza Pontida Mario Morotti, seguito da 75 tra carri, gruppi danzanti e tamburini. Un fiume di colori, maschere, volti e allegria che si snoderà lungo le vie del centro cittadino. Un momento importante che mantiene un vivace fascino carnevalesco e rende la città di Bergamo il luogo privilegiato nel quale il folklore e la cultura popolare trovano spazio per manifestarsi.

Quella di quest’anno sarà la prima sfilata dopo il prestigioso riconoscimento da parte dell’associazione Carnevalia che ha inserito l’iniziativa del Ducato di Piazza Pontida nel novero dei 15 Carnevali storici d’Italia e la prima che dovrà far fronte anche ad una serie di scrupolose restrittive disposizioni per garantire la sicurezza durante la parata dei carri.

Per il primo anno, inoltre, nel’ambito della sfilata sarà coinvolto un istituto superiore: le ragazze di prima e di terza della scuola di design di moda Silv indosseranno abiti creati da loro con materiali di riciclo, capi unici e originali abbinati alle spettacolari maschere dell’artista bergamasco Franz Cancelli. A proposito di prime volte: sabato è prevista la sfilata dei gruppi folk all’Oriocenter di Orio al Serio e, su proposta del direttore Ruggero Pizzagalli, i tre carri vincitori saranno premiati anche con un buono da 500 euro da spendere proprio in galleria. «La sfilata dei carri è l’evento più partecipato di Bergamo in tutto l’anno» ha rimarcato il vicesindaco Sergio Gandi, che ha partecipato alla presentazione dell’evento nella Sala 11 del cinema Uci di Oriocenter.

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