Caravaggio, sfida all’ultimo voto: a decidere il sindaco potrebbe essere l’escluso

Al ballottaggio Bolandrini e Prevedini. Ma pesa il 25% di Mangoni al primo turno

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Sono le ultime ore a Caravaggio per decidere su quale dei due contendenti alla carica di sindaco esprimere preferenza, se sul sindaco uscente Claudio Bolandrini (centrosinistra, 39,88% al primo turno) o sull’ex sindaco del Carroccio (dal 2006 al 2016),Giuseppe Prevedini (centrodestra, 31,77%). Determinanti saranno i cittadini che nel primo turno votarono per Carlo Mangoni (due liste civiche, 25,17%). Nessun apparentamento, ma il terzo arrivato, che fino a 40 giorni prima delle elezioni era dato quale possibile candidato del centrodestra, ha deciso di appoggiare Bolandrini. Bolandrini - eletto nel 2016 mandando la Lega all’opposizione - parla di prossimi investimenti su impianti sportivi e di nuovi interventi sulla sicurezza; Prevedini punta sul problema strade e contesta il fatto di essere considerato ‘il vecchio che avanza’, ribadendo di avere ‘più entusiasmo della prima volta’. Nel dettaglio, Bolandrini pensa al palazzetto dello sport, alla pista di atletica, al campo di calcio in via Gastoldi, anche con una convenzione;annuncia la prossima costruzione della nuova caserma dei carabinieri,il trasferimento in altra sede del comando di polizia locale dall’attuale nel complesso di San Bernardino che dovrà restare solo un luogo di cultura, sottolineando che per la chiesa di San Bernardino sono stati investiti 600mila euro di cui 400 mila da privati.Prevedini intende realizzare un programma di opere pubbliche a partire dall’asfaltatura delle strade. Previsti interventi sul patrimonio comunale ricordando nel suo periodo di governo l’ampliamento del cimitero e della scuola San Bernardino e la costruzione della strada Margheritina.

Amanzio Possenti