L'imputato Vicky Vicky con l'interprete
Bergamo, 20 marzo 2015 - E' stato condannato per duplice omicidio a 23 anni e 20 giorni Vicky Vicky, l'indiano che la sera dell'8 settembre 2013 a Chiuduno investì e uccise la dottoressa Eleonora Cantamessa, che si era fermata per soccorrere Baldev Kumar, a terra ferito a seguito di una rissa, fratello dello stesso Vicky e a sua volta investito e ucciso dalla Golf dell'uomo. L'uomo è stato, invece, assolto dall'accusa di aver partecipato alla rissa che aveva preceduto l'investimento.
Secondo il magistrato, Vicky si è lanciato a tutta velocità con l'auto con l'intenzione di uccidere e sedare così tutti i conflitti con una famiglia indiana rivale, con la quale c'erano scontri da tempo in zona. Dalle perizie è infatti emerso che l'indiano viaggiava a 78 all'ora, che ha continuato ad accelerare anche al momento dell'impatto con il fratello e la dottoressa e che la sua manovra non è stata un'accidentale perdita di controllo del mezzo, ma un gesto voluto. Il pm Fabio Pelosi aveva chiesto 30 anni di condanna. Nell'ultima udienza, stamattina, non sono state presentate repliche né da parte del pm né da parte degli avvocati difensori.
Nel condannare Vicky Vicky, la Corte d'Assise di Bergamo ha anche disposto la trasmissione al pm degli atti perché proceda nei confronti di cinque membri del clan indiano dei Ram, rivali della famiglia Kumar, della quale fa parte anche Vicky. Baldev Kumar era, infatti, rimasto ferito a terra dopo una rissa a cui i cinque avrebbero partecipato. La Corte ha inoltre disposto un risarcimento provvisionale di 200 mila euro alla mamma e al papà di Elenonora, oltre a 50 mila al fratello. E, ancora, risarcimenti da 10 a 80 mila euro alle altre persone travolte dall'auto di Vicky Vicky. A pagare sarà l'assicurazione dell'auto usata dall'indiano che li ha investiti.