Ponte sull'Adda chiuso, pendolari rassegnati

Calusco, traffico intenso e qualche disagio ma tutto sommato il sistema sostitutivo ha retto bene

Il ponte San Michele

Il ponte San Michele

Calusco (Bergamo), 18 settembre 2018 - La prima prova, la più temuta, è stata superata, pur tra disagi, difficoltà e traffico intenso. Ma il tanto temuto collasso della viabilità, dovuto alla chiusura d’emergenza del ponte tra Calusco e Paderno, non si è verificato e la prima mattinata lavorativa dopo lo stop al traffico sia stradale che ferroviario non ha fatto registrare il disastro paventato da molti: il sistema viabilistico ha tenuto abbastanza bene. I pendolari, però, hanno fatto sentire la propria voce: "Sarà difficile andare avanti in questo modo per due anni, tra navette sostitutive e percorsi alternativi, molto più lunghi". Le navette predisposte da Trenord che hanno fatto la spola tra le stazioni ferroviarie di Calusco e Paderno hanno funzionato, anche se in mattinata si è registrato qualche attimo di tensione perché sul primo bus, quello in partenza alle 6,12, sono dovute restare a terra 30 persone. Ma una navetta è giunta pochi minuti dopo e il problema è stato risolto.

L’umore predominante tra i passeggeri è stato di rassegnazione, visto che il tragitto che di solito si percorre in pochi minuti, ora necessita di un viaggio in bus di oltre mezz’ora e questo rende il tutto più lungo e faticoso. In molti hanno scelto di ovviare ai problemi usando l’auto. Per quanto riguarda il traffico automobilistico, infatti, si sono registrati rallentamenti consistenti sulle vie alternative. Sulla direttrice di Cisano Bergamasco e Brivio, il traffico è stato intenso anche se non ha creato alcun blocco. Un po’ più problematica è stata invece la situazione a sud, nella zona di Trezzo d’Adda e Capriate San Gervasio, dove le auto hanno invaso i centri abitati.

 Per quello che riguarda i pendolari ferroviari in partenza dalla stazione di Bergamo, non c’è stato nessun disagio particolare. I convogli erano pieni, ma anche in questo caso la situazione era solo un po’ più caotica di un normale lunedì mattina di inizio anno scolastico. Il treno speciale, istituito da Trenord per potenziare la linea via Treviglio e agevolare specialmente gli studenti universitari, in partenza da Bergamo e per Greco Pirelli delle 7,10, è partito semivuoto probabilmente a causa dello scarso preavviso e per il fatto che non fosse prevista la fermata alla stazione di Verdello (da oggi sarà ripristinata). "Ero convinto – sottolinea un pendolare – che la situazione fosse ben peggiore. Certo che il pensiero di passare almeno due anni così non mi fa stare tranquillo".