Calolziocorte: la battaglia senza speranza per la scuola primaria della frazione

Pochi studenti: oggi un bus comunale li porta in paese

Alunni fuori dalla scuola di Rossino

Alunni fuori dalla scuola di Rossino

Calolziocorte (Bergamo) -  Nella frazione calolziese di Rossino, in provincia di Bergamo, tutti ricordano le “battaglie” per evitare la chiusura della scuola di piazza Milesi, che alla fine ha dovuto però essere chiusa per mancanza di bambini. Le prime difficoltà ad organizzare le cinque classi elementari risalgono al 2010. Piano piano si arrivò alle classi doppie, poi si iniziarono ad eliminare alcune classi. Per contenere le spese di gestione si misero a disposizione anche i genitori, presenti al pranzo dei ragazzini. Da parte dell’amministrazione non era infatti più possibile sostenere le spese di gestione del plesso di Rossino, visto che non c’era il numero minimo di studenti stabilito dal Ministero.

Nel frattempo continuavano gli incontri con il Provveditore e in Regione, mentre si iniziava a parlare di trasferire gli alunni della frazione nelle scuole alla frazione Pascolo. Una soluzione che ai genitori non andava bene, anche perché vi era il problema del trasporto. Alcuni si rivolsero alla scuola privata di Piazza Ragazzoni, altri si iscrissero nelle scuole di alcuni paesi limitrofi. Finchè l’amministrazione propose di mettere a disposizione un bus per il trasporto scolastico, con una persona che facesse da accompagnatore e la soluzione fu accolta dai genitori in modo positivo. Con l’anno scolastico successivo, sul bus della mattina i ragazzini hanno trovato Daniela Spinelli che li accoglieva, li accompagnava fino alla scuola e li faceva entrare in classe. Una soluzione che continua anche oggi, con grande soddisfazione dei genitori e dei ragazzini che scendono a valle per le lezioni.