Calcio, accoltellò il cugino per 50 euro: condannato a 21 anni

L'avvocato di Musli Morina aveva chiesto l’assoluzione invocando la legittima difes

Il kosovaro Erion Morina è morto annegato nel Naviglio dopo una lite con il cugino

Il kosovaro Erion Morina è morto annegato nel Naviglio dopo una lite con il cugino

Calcio (Bergamo), 30 novembre 2020 - Una condanna a 21 anni di carcere per Musli Morina, il 21enne albanese che nella notte del 17 gennaio scorso aggredì a coltellate il cugino Erion Morina, suo coetaneo e connazionale, per poi trascinarlo in fin di vita nel naviglio Civico cremonese a Calcio dove morì. Si tratta di una decisione del Tribunale di Bergamo.

Musli Morina era accusato di aver ucciso il cugino al culmine di una lite dopo che gli erano spariti 50 euro. Erion fu colpito con 4 coltellate, di cui una mortale. L’imputato secondo le ricostruzioni trascinò poi la vittima per 36 metri gettandola nel Naviglio cremonese, nella speranza che l’acqua la trascinasse via. Ma il livello era basso e all'alba, seguendo la scia di sangue, due netturbini avevano scoperto il corpo. L'autopsia ha stabilito che il ventenne era ancora vivo quando finì in acqua: l'asfissia da annegamento ha accelerato il decesso, che sarebbe intervenuto comunque, ha spiegato il medico legale nella sua relazione. La ferita al capo era infatti talmente grave che Erion sarebbe morto anche se sottoposto a intervento chirurgico.

In aula il pm Silvia Marchina aveva chiesto 21 anni per l’omicidio volontario, aggravato da futili motivi, mentre l’avvocato di Musli Morina aveva chiesto l’assoluzione invocando la legittima difesa. Oltre alla condanna del ventenne, anche una provvisionale di 70mila euro, come richiesto dall’avvocato di parte civile Stefano Forzani che rappresenta i genitori della vittima.