Uomo bruciato ad Albino, forse la vittima importunò la donna sbagliata

Rilasciate dagli amici dichiarazioni discordanti di Michele Andreucci

Vasyl Nykolyuk

Vasyl Nykolyuk

Albino, 18 ottobre 2015 - Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri per trovare l’assassino, o gli assassini, di Vasyl Nykolyuk, il muratore ucraino di 32 anni di Bergamo scomparso da sabato notte. Sarebbe suo il cadavere trovato carbonizzato nel bagagliaio della sua auto, una Opel Vectra, domenica mattina ad Albino. Ma manca la certezza definitiva, in quanto al pubblico ministero Antonio Pansa, che coordina l’inchiesta, non è ancora arrivato l’esito dell’esame del Dna sul corpo effettuato dagli specialisti del Ris di Parma.

Gli investigatori dell’arma di Bergamo e Clusone hanno concentrato la loro attenzione sulla serata di sabato, quando la vittima ha cenato con alcuni connazionali nella casa di uno di essi, un 40enne di Stezzano. Successivamente il gruppo si era spostato in un locale di Bergamo. Nykolyuk era in compagnia di uomini e donne e forse - è il ragionamento di chi indaga -  sotto l’effetto di qualche bicchiere di troppo, potrebbe avere importunato la donna sbagliata, innescando una lite degenerata poi nell’omicidio. I militari stanno anche cercando di accertare se il 32enne avesse un debito con qualcuno, un debito che faticava a saldare e che gli sarebbe costato la vita. La pista appare però debole, in quanto la sua morte non sarebbe servita al creditore a riavere il denaro. La casa di Stezzano, dove il muratore ha cenato sabato scorso con il gruppo di connazionali, è stata messa sotto sequestro per consentire esami più approfonditi, ma è difficile che il delitto sia stato compiuto lì, in quanto non è stato riscontrato nessun segno di colluttazione e nessuna traccia evidente di sangue. Alcuni degli amici di Vasyl individuati finora, anche grazie ai tabulati e alle celle telefoniche, interrogati, hanno rilasciato dichiarazioni discordanti; altri, invece, sono irreperibili da domenica mattina e probabilmente hanno fatto ritorno in Ucraina. 

di Michele Andreucci