Zingonia, arrestato 'boss' delle torri: in casa armi e droga

L'uomo era stato ripreso anche dalle telecamere di 'Striscia la Notizia'. Giorni fa è stato fermato il padre

Carabinieri alle Torri di Zingonia

Carabinieri alle Torri di Zingonia

Bergamo, 26 maggio 2018 -  Arrestato il 'boss' dei palazzi di Zingonia. L’uomo, un marocchino 31enne, è un pregiudicato con alle spalle molti altri trascorsi per reati di droga ed è stato rintracciato dai carabinieri in un appartamento a Treviglio. Durante la perquisizione, eseguita anche con l’ausilio dell’unità cinofila “Trevi” della Polizia Locale, i militari dell’Arma hanno rinvenuto alcuni etti di droga, tra hashish e cocaina, ma anche denaro contante per diverse migliaia di euro.

Nell'ordinanza di custodia cautelare il gip Massimiliano Magliacani parla di "un narcotrafficante dalle spiccate capacità a delinquere e che non intendere fare altro che generare un profitto ingiusto con la vendita della droga, incurante di qualsiasi provvedimento repressivo dell'Autorità Giudiziaria". L'indagine ha permesso di ricostruire l'attività di narcotraffico del magrebino da maggio 2016 a maggio 2018. Gli sono stati contestati centinaia di episodi di spaccio da decine di migliaia di euro avvenuti a Ciserano nei palazzoni Zigonia 'Anna' e 'Atena', note per vicende di traffico di sostanze stupefacenti. Gli acquirenti sono tutti giovani italiani in prevalenza in zona.  A novembre 2017, durante un servizio televisivo su Zingonia del tg satirico 'Striscia la notizia' sullo spaccio di droga, le telecamere inquadrarono alcuni spacciatori di quell'area. Tra questi c'era anche lui, più volte ripreso mentre armeggiava spavaldo un coltello in stile 'boss'. Partite poi le indagini dei carabinieri di Treviglio, si è arrivati all'emissione del provvedimento giudiziaria eseguito in data odierna. Ora il magrebino si trova in carcere a Bergamo. Nei prossimi giorni sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia davanti al gip del tribunale di Bergamo. Nei giorni scorsi, sempre i militari della Bassa Bergamasca hanno arrestato a Spirano, su provvedimento di carcerazione, il padre del magrebino, dopo che lo stesso aveva violato le prescrizioni mentre si trovava agli arresti domiciliari sempre per questioni di droga.