Bonus affitti e richieste di aiuto a quota 2mila

Il Comune capoluogo ha potenziato gli sportelli periferici per andare incontro alle esigenze della cittadinanza sempre più in crisi

Non accenna a placarsi nella Bergamasca l’allarme per la crisi economica che da diversi mesi sta colpendo duro. Un indicatore è nel numero di appuntamenti già fissati per l’anno nuovo negli sportelli decentrati del Comune di Bergamo, per prestazioni legate al disagio economico: duemila circa. Tante sono le persone che si sono prenotate, soprattutto per richiedere il bonus affitti, un bando da 780mila euro che copre l’Ambito di Bergamo. Si tratta di un segnale di decisa crescita, visto che in tutto il 2022 (dati fino al 22 dicembre) gli sportelli decentrati di Palazzo Frizzoni hanno registrato 894 accessi per disagio economico o stato di indigenza (nel 2021 erano stati 1.288 e la flessione con il 2022 si spiega essenzialmente con il fatto che lo scorso anno erano attivi diversi bonus legati alla pandemia). "Per il 2023 - spiega l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Bergamo, Marcella Messina - abbiamo già fissato un numero importante di appuntamenti, legati in particolare alle richieste per il bonus affitti. C’è poi il tema degli anziani, con richieste legate alla fragilità, all’assistenza domiciliare, ai pasti a domicilio, a situazioni legate al rientro post-ricovero ospedaliero". Nell’ultimo periodo il Comune di Bergamo ha puntato decisamente sul decentramento, ovvero potenziare le sedi periferiche per intercettare e fornire assistenza a un maggior numero di utenti. "Nell’aumento degli appuntamenti - precisa l’assessore Messina - c’è l’effettivo aumento dei bisogni, ma c’è anche il fatto che è il Comune ad andare incontro ai cittadini". M.A.