Bergamo, violò la sorveglianza speciale: chiesti 4 mesi di arresto per il Bocia

L'episodio risale al 10 luglio 2016, ovvero la domenica mattina in cui allo stadio era in programma la presentazione della squadra nerazzurra

Il leader della curva atalantina Claudio Galimberti, detto ‘Bocia’

Il leader della curva atalantina Claudio Galimberti, detto ‘Bocia’

Bergamo, 20 dicembre 2018 - Quattro mesi di arresto. E' questa la richiesta dell'accusa nei confronti del leader della Curva Nord atalantina, Claudio Galimberti, detto 'Bocia', accusato di aver violato le disposizioni della sorveglianza speciale cui era sottoposto.

L'episodio risale al 10 luglio 2016, ovvero la domenica mattina in cui allo stadio era in programma la presentazione della squadra nerazzurra. Secondo l'accusa, Galimberti non poteva frequentare luoghi dove erano in atto riunioni di tifosi. Per la difesa, rappresentata dall'avvocato Andrea Pezzotta, quella circostanza non costituiva alcun pericolo per l'ordine pubblico, perché non era né una partita con presenza di tifosi avversari, né una contestazione. La difesa ne ha chiesto l'assoluzione: la sentenza è attesa per l'11 gennaio.