Bloccate a Fuerteventura, tornano dopo 5 mesi

La disavventura delle sorelle Picchi terminerà mercoledì grazie a un volo in extremis

Da sinistra Gianna, Giuliana e Luigina Picchi. La seconda vive a Vigolo

Da sinistra Gianna, Giuliana e Luigina Picchi. La seconda vive a Vigolo

Vigolo (Bergamo), 29 maggio 2020 - Doveva essere un viaggio da sogno, ma si è trasformato in una prigionia da incubo. Dopo cinque lunghi mesi sono pronte a rientrare in Italia Giuliana e Luigina Picchi, le due sorelle di 76 e 83 anni bloccate a Fuerteventura, nelle Isole Canarie, a causa dell’emergenza coronavirus. La prima delle due sorelle abita a Vigolo, nella Bergamasca. "Abbiamo passato giorni proprio brutti – commenta – ma finalmente torniamo a casa". Non solo l’arrivo della pandemia, a rendere la loro permanenza ancor più angosciosa ci ha pensato la morte della sorella Gianna, di 84 anni, a causa di un incidente domestico il 3 maggio.

Le sorelle erano arrivate il 9 gennaio a Puerto del Rosario, per trascorre un paio di mesi di relax prima di tornare alla rispettive residenze di Vigolo, Pandino nel Cremonese e Brallo di Pregola, nell’alto Oltrepo Pavese. Il rientro era previsto per il 17 marzo, ma il virus ha interrotto ogni collegamento e il primo volo utile risultava a luglio. Dopo molti appelli caduti nel vuoto, mercoledì 3 giugno un volo Neos Fuerteventura-Roma-Milano Malpensa le riporterà in Italia. Un risultato, spiegano, ottenuto grazie all’intervento dell’ambasciata italiana a Madrid, contattata dal deputato Paolo Formentini. Il grazie di Giuliana e Luigina, che potranno così rimpatriare con le ceneri della sorella, va a tutte le persone che si sono adoperate per dar loro una mano.